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Martedì 19 SETTEMBRE 2023
Immagini scientifiche. Il ricercatore: “Errore di caricamento. Imprecisione non attribuibile a Schillaci, i dati sono solidi”

Così Manuel Scimeca raggiunto dall'ANSA, il ricercatore che ha caricato le immagini sugli studi sulla diagnosi e cura del cancro finiti al centro di un’inchiesta pubblicata giovedì scorso dal quotidiano Il Manifesto.

“Quando mi è stato chiesto, ho spiegato che si tratta di un errore di caricamento di immagini che comunque non compromettono la solidità dei dati e che, trattandosi di un lavoro multidisciplinare non era possibile attribuire l'imprecisione in nessun modo al prof. Schillaci. Mi stupisce che le mie parole non siano state riportate. Come previsto stiamo verificando e quando necessario segnaleremo alle riviste scientifiche”. Così Manuel Scimeca raggiunto dall'ANSA, il ricercatore che ha caricato le immagini sugli studi sulla diagnosi e cura del cancro finiti al centro di un'inchiesta pubblicata giovedì dal quotidiano Il Manifesto.

Scimeca lavora al Dipartimento di medicina sperimentale, Laboratorio di anatomia patologica di Tor Vergata di Roma e fa parte del gruppo della ricerca. I fatti - secondo quanto aveva riportato Il Manifesto - si riferiscono al periodo 2018-2022 e riguarderebbero alcune pubblicazioni scientifiche in cui sono state utilizzate almeno una decina di immagini non pertinenti, prese da altre ricerche o modificate, che vedono il ministro della Salute Orazio Schillaci, tra gli autori mentre lavorava presso la facoltà di Medicina dell'Università di Roma Tor Vergata. Il caso è arrivato anche sulle pagine della rivista Science dove Elisabeth Bik, consulente per l'integrità scientifica, o trascuratezza o intenzionalità "questo mette in dubbio l'accuratezza di altri risultati sperimentali di questo laboratorio".

Da parte sua il ministro, già al Manifesto e in successive dichiarazioni, ha precisato di sentirsi "tranquillo". “Non ho manipolato nulla - ha detto Schillaci - mi sono fidato di chi ha fornito quelle immagini. Verificheremo se effettivamente ci sono degli errori”.

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