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Martedì 19 SETTEMBRE 2023
Infermiere di famiglia. In Veneto diventa realtà. Si occuperà dei cronici. Regione approva delibera

Ad annunciarlo il presidente Luca Zaia sui social: “Il suo impiego sarà prezioso per la gestione di persone fragili. L’attività degli infermieri di famiglia si rivolgerà alla presa in carico delle cronicità, a pazienti che non aderiscono ai trattamenti, che sono incapaci di autocurarsi, fragili, con età pari o superiore a 65 anni”. LA DELIBERA

“Da oggi il Veneto diventa la prima Regione d’Italia a dotarsi di una nuova e preziosa figura sanita-ria: l’IFOC, infermiere di famiglia o comunità, il cui impiego sarà prezioso per la gestione di persone fragili”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dà notizia sui social dell’approvazione in Giunta della delibera annunciata negli scorsi giorni dall’assessore al Sociale, Manuela Lanzarin.

L’attività degli infermieri di famiglia, spiega Zaia, “si rivolgerà alla presa in carico delle cronicità, a pazienti che non aderiscono ai trattamenti, che sono incapaci di autocurarsi, fragili, con età pari o superiore a 65 anni”.

“Abbiamo anche puntato molto sulla formazione professionale – evidenzia il governatore -, con corsi regionali estremamente approfonditi per circa 100 infermieri con incarico di funzione organizza-tiva e dirigenti delle professioni sanitarie, con altri 115 infermieri referenti per la formazione sul campo, con 1.800 infermieri del territorio”.





“In questa decisione – ha affermato l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin – ci sono elementi di grande rilievo e innovazione: l’Ifoc, Infermiere di famiglia o comunità, avrà un ruolo prezioso per la gestione dei bisogni di assistenza legati alla cronicità e alla fragilità e si rivolgerà a persone non eleggibili all’Assistenza Domiciliare Integrata o alla gestione in strutture intermedie-residenziali, o setting specialistici o per acuti. Una piccola rivoluzione con cui vogliamo portare l’assistenza infermieristica vicino al cittadino e rafforzare le professionalità del settore infermieristico”.

“Il provvedimento – ha specificato l’Assessore - è già stato presentato agli ordini professionali, trovando un riscontro positivo e condivisione”.

“Il modello professionale che abbiamo identificato – ha aggiunto Lanzarin – prevede un Infermiere di Famiglia o Comunità con formazione accademica specifica, circa ogni 15 infermieri orientati all’infermieristica di famiglia o di comunità, formati con un corso specifico regionale”.

L’insieme delle competenze avanzate che connoteranno gli Ifoc, comporta la possibilità che essi non solo le esercitino verso il target di assistiti, ma possano anche avere una funzione di referente esperto/team leader per gruppi di infermieri, indirizzando e favorendo l’approccio alla salute e la presa in cura dei casi complessi.

Notevole la possibilità di valorizzazione delle competenze dell’Ifoc nell’ambito degli incarichi a funzione previsti nel contratto nazionale collettivo di lavoro, perché gli incarichi di funzione professionale sono caratterizzati da attività con rilevanti contenuti professionali e specialistici, anche di tipo clinico-assistenziali, diagnostici, riabilitativi, di prevenzione, con funzioni d processo e responsabilità di risultato.

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