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Giovedì 14 SETTEMBRE 2023
Liste d’attesa chirurgiche. In Umbria Coletto convoca un incontro sull’appropriatezza organizzativa

L’avvio del percorso si è reso necessario “per garantire da una parte ai cittadini anche certezza sui tempi in cui vengono effettuati gli interventi chirurgici, dall’altra per affrontare il tema dell’efficientamento”, ha spiegato l’assessore. L’obiettivo è arrivare ad elaborare, nel giro di 2 settimane, un regolamento in materia finalizzato a uniformare l’attività e declinate in modo chiaro quali interventi potranno essere effettuati ambulatorialmente.

L’appropriatezza organizzativa delle sale operatorie degli ospedali umbri al centro di un incontro convocato ieri dall’assessore alla Salute Luca Coletto e dal direttore regionale Massimo D’Angelo, con i direttori delle Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni e delle Usl 1 e 2. Presenti il presidente dell’Ordine professioni infermieristiche di Perugia, Nicola Volpi e Isabella Caracciolo dell’OPI di Terni, in rappresentanza della presidente, Manuela Ruffinelli.

Il confronto di ieri, “al quale seguiranno successivi incontri con i rappresentanti dei chirurghi e degli anestesisti – spiega Coletto in una nota – era necessario per garantire da una parte ai cittadini anche certezza sui tempi in cui vengono effettuati gli interventi chirurgici. Dall’altra anche per affrontare il tema dell’efficientamento, che vuol dire in pratica, trovare una modalità sincrona per la gestione organizzativa delle sale operatorie”.

In concreto l’assessore e il direttore D’Angelo, hanno rappresentato la necessita che, anche alla luce della gestione delle liste d’attesa, è necessario non solo allineare per livello l’organizzazione delle sale operatorie, ma anche stabilire un orario di inizio al mattino degli interventi chirurgici e un tempo fisso per l’intervallo tra gli interventi chirurgici.

La tempistica dovrà essere rispettata su tutto il territorio regionale anche per eliminare lunghe inattività delle sale.

L’incontro si è concluso con l’impegno dei direttori delle Aziende sanitarie e ospedalieri e dei presidenti degli ordini degli infermieri, di avviare l’organizzazione dei percorsi per poi arrivare, nell’arco di due settimane, a stilare un regolamento in materia finalizzato a uniformare l’attività.

Infine, è stato deciso che saranno declinate in modo chiaro quelle tipologie di interventi chirurgici che potranno essere effettuati ambulatorialmente.

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