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Mercoledì 30 AGOSTO 2023
West Nile. Confermata infezione su paziente a Palermo
Il Policlinico: “Il paziente già sofferente di una patologia di base che lo ha messo in condizioni di fragilità nel contrastare l'infezione, ha sviluppato una forma neuro-invasiva di febbre West-Nile”, di 54 anni, ricoverato alcuni giorni fa all’ospedale. La conferma dal risultato del test per la ricerca del genoma del virus nel sangue. Già l’anno scorso nella stessa stagione diagnosticati 5 casi umani di ‘Febbre del Nilo’, di cui uno letale.
Confermata l'infezione da virus West Nile sul paziente di 54 anni ricoverato alcuni giorni fa all'ospedale “Vincenzo Cervello” di Palermo. A dirlo è il risultato del test per la ricerca del genoma del virus nel sangue e nel liquor eseguito al Policlinico di Palermo, nel centro di riferimento regionale per la sorveglianza delle arbovirosi in Sicilia, di cui è responsabile la professoressa Simona De Grazia, e che ha sede presso l'unità di microbiologia e virologia diretta dal professore Giovanni Giammanco.
“Il paziente - si legge in una nota di ieri del Policlinico di Palermo - già sofferente di una patologia di base che lo ha messo in condizioni di fragilità nel contrastare l'infezione, ha sviluppato una forma neuro-invasiva di febbre West-Nile".
Il Centro dell'azienda ospedaliera universitaria esegue i test di laboratorio per la conferma di tutti i casi sospetti di infezioni trasmesse da artropodi, zanzare, flebotomi, zecche, che si presentino in Sicilia, all'interno di una rete nazionale coordinata dall'Istituto superiore di sanità. Fra le infezioni sottoposte a questa rete di sorveglianza rientrano, oltre alle febbri da virus “West-Nile”, i virus Zika, Dengue, e Chikungunia, e altre arbovirosi autoctone o di importazione. Già nella scorsa stagione estivo-autunnale il Centro del Policlinico ha diagnosticato 5 casi umani di 'Febbre del Nilo', quasi tutti in soggetti provenienti dalla provincia di Trapani, di cui uno letale.
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