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Il documento prevede, tra le altre cose, che due o più farmacie possono effettuare le prestazioni previste per la "Farmacia dei Servizi" anche utilizzando aree/locali esterne alle farmacie aderenti alla rete, previa stipula del contratto di rete (articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33). In questo caso dovrà essere individuato e segnalato all'ATS (Servizio Farmaceutico) il nominativo del sanitario responsabile della struttura. L'esercizio delle prestazioni sanitarie previste per la "Farmacia dei Servizi" svolta nelle aree/locali interne o esterne alla farmacia è soggetto a controllo da parte dell'amministrazione sanitaria territorialmente competente (ATS). I controlli, da effettuarsi dal servizio farmaceutico, sono da riferirsi, precisa il documento, “non tanto agli aspetti strutturali dei locali, bensì alle modalità di gestione e di erogazione di tutte le prestazioni previste per la Farmacia dei Servizi”.
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Martedì 29 AGOSTO 2023
Farmacia dei servizi. Regione Lombardia approva le linee guida
La delibera n° XII/848 stabilisce regole chiare e omogenee per tutte le farmacie lombarde che intendono erogare servizi ai cittadini, anche in collaborazione con altri professionisti sanitari. Il documento prevede anche, previa stipula di un contatto di rete, due o più farmacie possano effettuare le prestazioni previste per la "Farmacia dei Servizi" utilizzando aree/locali esterne alle farmacie aderenti alla rete. La DELIBERA e l’ALLEGATO
La Giunta Regionale Lombardia ha approvato, con la Deliberazione n. XII/848 dell'8 agosto 2023, il documento “Indicazioni sulla farmacia dei servizi” che uniformano sul territorio le regole per tutte le farmacie lombarde che intendono erogare servizi ai cittadini, anche in collaborazione con altri professionisti sanitari. Viene tuttavia precisato che il documento potrà essere oggetto di revisione in considerazione di eventuali ulteriori indicazioni o disposizioni normative nazionali e/o regionali in materia e che è stato demandato a successivi provvedimenti della Direzione Generale Welfare l’eventuale aggiornamento, l’integrazione nonché ogni opportuna modificazione delle indicazioni alla luce della loro applicazione concreta.
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