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Giovedì 03 AGOSTO 2023
West Nile. Iss, salgono da 6 a 25 in una settimana i casi confermati nell'uomo. Bilancio morti stabile a 1 decesso
Tra i 25 casi riportati, 5 si sono manifestati nella forma neuroinvasiva (4 in Piemonte, 4 in Lombardia, 7 in Emilia Romagna), 6 sono i casi identificati in donatori di sangue (1 in Piemonte, 4 in Lombardia, 1 in Emilia Romagna), 4 i casi di febbre (3 in Lombardia, 1 in Veneto), dettaglia l'Iss, ricordando che il primo caso della stagione di infezione da Wnv nell'uomo è stato segnalato dall'Emilia Romagna nel mese di luglio nella provincia di Parma.
Salgono a 25, in Italia, i casi confermati di infezione da West Nile Virus (Wnv) nell'uomo dall'inizio di maggio. Erano 6 nel precedente bollettino del 27 luglio, che dava notizia anche di un decesso in Lombardia. Diventano 34 le province con dimostrata circolazione di Wnv appartenenti a 7 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Sardegna. Sono i dati del bollettino aggiornato oggi dall'Istituto superiore di sanità (Iss).
Tra i 25 casi riportati, 5 si sono manifestati nella forma neuroinvasiva (4 in Piemonte, 4 in Lombardia, 7 in Emilia Romagna), 6 sono i casi identificati in donatori di sangue (1 in Piemonte, 4 in Lombardia, 1 in Emilia Romagna), 4 i casi di febbre (3 in Lombardia, 1 in Veneto), dettaglia l'Iss, ricordando che il primo caso della stagione di infezione da Wnv nell'uomo è stato segnalato dall'Emilia Romagna nel mese di luglio nella provincia di Parma. Nello stesso periodo, è stato segnalato 1 caso di Usutu virus in Piemonte (Novara).
Quest'anno - ricorda l'istituto nel bollettino - la stagione di trasmissione di malattie trasmesse da insetti ha avuto un inizio precoce in Italia. La circolazione del virus West Nile, infatti, è stata infatti confermata dalla presenza del virus in pool di zanzare e in avifauna nel Paese già nel mese di maggio 2023. Sono state di conseguenza attivate precocemente le misure di prevenzione su trasfusioni e trapianti nelle aree interessate. Recentemente anche l'Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha lanciato un alert sulle zanzare invasive e i conseguenti rischi per la salute.
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