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Giovedì 03 AGOSTO 2023
Riparto. Toti: “Alla Liguria 3,4 mln, più del 2022 ma ancora insufficienti”

La Regione ottiene circa 70 mln in più rispetto allo scorso anno. Un risultato che il governatore definisce “positivo”, sottolineando tuttavia come si tratti solo di “un primo” passo, perché le risorse restano “non sufficienti a coprire i maggiori costi anche dovuti alle spese energetiche”. Rimarcata la necessità di un aumento complessivo del Fondo sanitario nazionale per mettere in sicurezza tutte le Regioni.

La Conferenza delle Regioni ha approvato “con grande senso di responsabilità” il riparto del Fondo Nazionale 2023, affidando alla Liguria 3,4 miliardi di euro, “con un incremento rispetto al 2022 di circa 70 milioni”. SI tratta di “un primo positivo risultato” ma “non sufficiente però a coprire i maggiori costi anche dovuti alle spese energetiche”. A dichiararlo, in una nota, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

"L'auspicio - continua Giovanni Toti - è che le risorse , come peraltro evidenziato anche dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, vengano implementate per far fronte al fabbisogno di personale e agli oneri contrattuali, inflattivi ed energetici".

"Pur rimarcando la necessità di implementare il Fondo nazionale e quindi anche la parte attribuita alla Liguria - afferma l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - è stata riconosciuta alla nostra regione la peculiarità dei maggiori costi rispetto ad altre per un indice di vecchiaia molto elevato: per ogni ragazzo under 14 in Liguria ci sono quasi tre over 65. Per questa specifica voce è stata così riconosciuta una quota pari a 107 milioni di euro. In altre parole, è stato evidenziato che gli anziani, che sono la parte più fragile della popolazione, sono maggiormente soggetti a malattie con un elevato costo di mantenimento”.

“Siamo ora fiduciosi che il Governo possa trovare ulteriori risorse da impiegare per rendere più agevole la gestione del servizio sanitario regionale”, ha concluso Gratarola.

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