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Mercoledì 26 LUGLIO 2023
Entro il 2024 la Asl Rm 5 dovrebbe avere una risonanza magnetica

La Regione ha risposto oggi all'interrogazione della consigliera Mattia sull'assenza della Risonanza Magnetica nell'Asl Rm 5. “In corso la sottoscrizione dell’accordo di programma con il ministero della Salute, ma la Asl ha inserito la richiesta anche nel piano per il Giubileo 2025. In caso di accoglimento della richiesta, la Asl avrà due risonanze magnetiche entro il 2024, ovvero prima di quanto potrebbe garantire l’accordo tra Regione e Ministero”, ha spiegato l'assessore Maselli.

La Asl Roma 5 potrebbe avere una risonanza magnetica (anzi due) entro il 2024. A dirlo, in Aula del consiglio regionale, l’assessore alle politiche sociali Massimiliano Maselli, che oggi ha risposto all’interrogazione della consigliera Eleonora Mattia sull’assenza di macchinari per la risonanza magnetica nell’Asl Roma 5, “per garantire i quali sono già stati stanziati i fondi dalla precedente Giunta Zingaretti”, ha sottolineato Mattia.

L’assessore, premettendo che “nel territorio della Asl Roma 5 sono presenti 4 strutture private accreditate che erogano prestazioni di RMN” e che “si prevede di dotare i presidi di Colleferro e di Tivoli di due apparecchiature di Risonanza Magnetica”, ha riferito che è attualmente in corso la sottoscrizione di un Accordo di programma tra la Regione Lazio e il Ministero della Salute per l’acquisizione di nuove apparecchiature che nel frattempo la Asl Roma 5 ha ritenuto di sostituire nel proprio piano per esigenze di ammodernamento. Dopo la sottoscrizione di questo accordo si potrà procedere con la rimodulazione indicata dal piano della Asl Roma 5 che prevede l’acquisizione di due macchinari per Risonanza Magnetica: una per l’ospedale di Colleferro e una per l’ospedale di Tivoli. “Considerate le tempistiche non stimabili insite nei finanziamenti dell’ex art. 20”, ha detto Maselli, ’Asl Roma 5 ha pensato nel frattempo di fare richiesta dei fondi per il Giubileo 2025 per finanziare queste progettualità che, se accolta, potrebbe dotare la Asl Roma 5 delle risonanze magnetiche entro il dicembre 2024, “con tempistiche pertanto più rapide rispetto a quelle proprie dei finanziamenti di cui ex art. 20”.

“Nel frattempo continuerò a vigilare perché l’accesso equo alla sanità pubblica per tutte le comunità locali è una battaglia di civiltà!", dichiara dalla sua pagina Facebook Eleonora Mattia, che spiega di avere la questione “molto a cuore”, perché “rappresenta un caso simbolo di quelle carenze strutturali che impediscono di avere una buona sanità pubblica e di realizzare quella medicina territoriale in grado di fornire ai cittadini visite specialistiche ed esami diagnostici vicino a dove vivono”.

"Ad oggi la ASL Roma 5 – ha aggiunto Mattia - è infatti l’unica del Lazio priva del macchinario per la risonanza magnetica, nonostante la presenza dei 5 Poli Ospedalieri di Tivoli, Colleferro, Monterotondo, Palestrina, Subiaco, di due Case della Salute e delle relative REMS, con grave disagio per i cittadini residenti che per accedere al servizio sono costretti a rivolgersi a strutture lontane, fuori dal territorio della ASL di riferimento, o a strutture private non sempre nelle possibilità di tutti".

"Questa mancanza – evidenzia la consigliera - impedisce anche di poter aprire presso l’ospedale di Colleferro un reparto di Neurologia, come previsto dall’accordo con l’Università di Tor Vergata, i cui neurologi possono effettuare visite specialistiche presso l’ospedale di Colleferro ma, per l’assenza di macchinari, non possono strutturare un reparto vero e proprio”.

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