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Sabato 27 OTTOBRE 2012
FVG. Ciriani: “In arrivo oltre 11 mln per adeguamento strutture per anziani e disabili”
Si tratta per la maggior parte di fondi in conto capitale, mentre 880 mila euro arriveranno sotto forma di contributi annui costanti per 20 anni. La notizia è stata data dal vicepresidente della Giunta regionale, Luca Ciriani. Il finanziamento era atteso dalle strutture che ne avevano fatto richiesta, da oltre un anno.
Oltre 11 milioni di euro in conto capitale e oltre 880 mila euro di contributi annui costanti per venti anni sono stati stanziati, su proposta del vicepresidente dalla Giunta regionale, Luca Ciriani, per sostenere le spese di investimento per l'adeguamento e l'arredamento di strutture destinate alle persone anziane non autosufficienti gestite da soggetti pubblici e del privato sociale.
"Si tratta - ha spiegato Ciriani - della conclusione di un elaborato iter, estremamente atteso dai gestori, pubblici e privati, delle strutture dedicate ad anziani, che da oltre un anno avevano presentato domanda per ottenere questi contributi necessari alla concretizzazione di importanti progetti a vantaggio delle persone anziane non autosufficienti e delle rispettive famiglie".
A questi 11 milioni di euro si devono sommare ulteriori 800 mila euro di contributo che attiva un meccanismo pluriennale a valere per vent'anni in conto capitale, grazie al quale 58 realtà del Friuli Venezia Giulia che si occupano di anziani non autosufficienti, potranno migliorare in maniera sensibile l'ospitalità ela qualità dell’accoglienza.
"Grazie a questi fondi - ha rilevato Ciriani - saranno infatti ristrutturate, arredate e rese adeguate alle norme e alla gestione delle persone fragili le strutture esistenti nonché costruite nel contesto montano due nuove strutture alternative ai servizi residenziali esistenti. Si ricorda che nell'ambito degli stessi finanziamenti lo scorso anno la Regione ha finanziato con circa 8,5 milioni di euro interventi di adeguamento e di realizzazione di servizi semiresidenziali e residenziali dedicati alle persone disabili".
Di queste 58 strutture che hanno ottenuto il finanziamento, 50 sono pubbliche, afferenti a Comuni e a Aziende pubbliche di servizi alla persona e 8 del privato sociale. "Ciò che dal punto di vista sociosanitario è importante - ha concluso il vicepresidente di Giunta - è che i fondi pubblici sono finanalizzati a progetti che migliorano e ampliano l'offerta: le famiglie devono trovare in queste strutture un alleato per la gestione delle persone fragili, e il contributo pubblico è un mezzo concreto per orientare l'offerta, ed effettuare anche un controllo indiretto di qualità".
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