quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 18 LUGLIO 2023
La conclusione del programma EASY-NET e l’importanza dell’Audit and Feedback nel Ssn

I risultati che il progetto ha fornito e le potenzialità che ha fatto emergere sul tema dell’A&F danno impulso e sostegno per attività ricerca clinica per il miglioramento della qualità e dell’equità nelle cure. Elementi fondamentali sono la competenza, la motivazione e la partecipazione dei professionisti sanitari, stimolati a continuare a mettere in pratica questo strumento, che è confermato avere effetti favorevoli sulla pratica clinica e sui pazienti

Il 6 luglio scorso, presso l’Aula Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) a Roma, si è svolto l’evento conclusivo del programma di rete EASY-NET (Effectiveness of Audit and Feedback Strategies to Improve Healthcare Practice and Equity in Various Clinical and Organizational Settings) che nei suoi quattro anni di durata ha valutato l’efficacia dell’Audit & Feedback (A&F) nel migliorare la gestione clinica ed organizzativa per diverse condizioni cliniche, ricorrendo ad un insieme di indicatori principalmente basati sulle banche dati del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
EASY-NET è un progetto finanziato dal Ministero della Salute e co-finanziato da sei delle sette regioni partecipanti (Lazio, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria), con il Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio – ASL Roma 1 (DEP Lazio) che ha avuto il ruolo di coordinatore.

Ogni regione ha implementato un disegno di studio sperimentale in una specifica area di proprio interesse, cercando di capire quando e dove dare priorità agli interventi di A&F, come ottimizzarne i risultati, migliorando l’accesso, l’equità e la qualità delle cure per il cittadino, il tutto sempre al fine di produrre nuove conoscenze sui meccanismi di efficacia di A&F, atti a garantire un reale vantaggio al SSN.

Importante, nello sviluppo del programma di rete EASY-NET, è stata anche la volontà di creare una cultura solida e condivisa attorno ai temi dell’A&F, costruendo dei network con la comunità scientifica internazionale che si occupa di questi argomenti, promuovendo la conoscenza e soprattutto la consapevolezza della metodologia tra professionisti sanitari e ricercatori, anche corroborando le competenze e la pratica dell’A&F, laddove già ci fossero, all’interno del nostro SSN.

Il 6 luglio 2023 è stata quindi una giornata significativa che è risultata essere un prezioso momento di confronto e riflessione sui risultati che il progetto ha realizzato.

Il convegno, organizzato dall’ISS, Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute, e dal DEP Lazio, si è svolto in due sessioni, che hanno fatto seguito ai saluti istituzionali di Silvio Brusaferro, Presidente dell’ISS, e all’introduzione ai temi della giornata da parte di Marina Davoli, Direttrice del DEP Lazio, e di Serena Donati, Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute presso l’ISS.

La prima sessione del convegno ha indagato le motivazioni per cui l’A&F è considerato uno strumento importante per migliorare la qualità dell’assistenza, e lo ha fatto attraverso gli interventi di Americo Cicchetti (Direttore di Altems) e poi di Nera Agabiti (Direttrice UOC Stato di Salute della popolazione presso il DEP Lazio e P.I. di EASY-NET). In un certo senso complementari, il primo dei relatori che ha sottolineato l’importanza degli strumenti della valutazione a supporto della progettazione di un nuovo sistema sanitario, e la seconda che ha posto l’accento sull’implementazione delle attività e l’ottimizzazione dell’efficacia dell’A&F in diversi contesti e in diverse aree cliniche.

Successivamente due relatori di fama internazionale, Jeremy Grimshaw (Ottawa Hospital Research Institute) e Sarah Alderson (University of Leeds), hanno proseguito il discorso relativo all’A&F, tramite esempi e metodologie utili a promuovere l’integrazione della ricerca nella pratica e viceversa, manifestando entrambi anche i propri commenti molto positivi riguardo il progetto EASY-NET, probabilmente unico nel panorama italiano, e i risultati che ha ottenuto.

La mattinata si è poi conclusa con l’intervento di Luca De Fiore (Direttore de Il Pensiero Scientifico Editore), su un altro tema nevralgico, ovvero la possibilità del miglioramento nella comunicazione della ricerca tramite l’A&F, seguito da quello di Giuseppe Costa (Università di Torino) che invece ha sottolineato come questo strumento sia utile per promuovere tra i professionisti la consapevolezza sul tema dell’equità nella salute e nell’accesso ai servizi e favorire la progettazione di iniziative di contrasto alle disuguaglianze.

Nella sessione pomeridiana si è dato spazio alle tavole rotonde, coinvolgendo gli esperti presenti, dai professionisti sanitari ai ricercatori, raccontando le sfide dell’A&F nel Sistema sanitario, con la moderazione di Nera Agabiti e Paolo Francesconi. Il primo tema è stato quello del ruolo cruciale del coinvolgimento dei professionisti ed operatori sanitari nella metodologia dell’A&F, e su questo argomento hanno dibattuto i gruppi di ricerca del WP1 Lazio (Anna Acampora, DEP Lazio), WP3 Piemonte (Gianni Ciccone), WP7 Sicilia (Placido Bramanti e Rosella Ciurleo).

Concentrandosi poi sul feedback e sul ruolo dei dati nella sua costruzione, hanno avuto la parola i gruppi di ricerca del WP2 Friuli Venezia Giulia (Laura Deroma), WP4 Emilia-Romagna (Giulio Marchesini-Reggiani), WP5 Lombardia (Giancarlo Marenzi), per finire con una tavola rotonda sulla sostenibilità e sul ruolo delle istituzioni, di cui hanno parlato i gruppi di ricerca del WP1 Lazio (Nera Agabiti), WP4 Emilia-Romagna (Roberto Grilli), WP6 Calabria (Roberta Venturella, Francesca Zambri).

Nonostante il programma di rete EASY-NET sia giunto al termine, lascia una eredità importante e stimoli per ulteriori iniziative e progettualità sul tema della valutazione della qualità dell’assistenza. I risultati che il progetto ha fornito e le potenzialità che ha fatto emergere sul tema dell’A&F danno impulso e sostegno per attività ricerca clinica per il miglioramento della qualità e dell’equità nelle cure. Elementi fondamentali sono la competenza, la motivazione e la partecipazione dei professionisti sanitari, che sono stimolati a continuare a mettere in pratica questo strumento, che è confermato avere effetti favorevoli sulla pratica clinica e sui pazienti se applicato in modo ciclico e continuativo.

Per saperne di più sul programma di rete EASY-NET e sui risultati del progetto, potete consultare il sito e le pubblicazioni scientifiche relative.

A cura di Tiziano Costantini
Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio – ASL Roma 1 (DEP Lazio)

© RIPRODUZIONE RISERVATA