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Venerdì 14 LUGLIO 2023
Epatite C. Al Niguarda 4mila screening gratuiti grazie alla campagna di prevenzione

L‘ospedale ha aderito alla campagna di screening gratuito lanciata dalla Regione Lombardia a giugno 2022. Dai dati ufficiali lombardi emerge che sono circa 100.000 le persone che hanno fatto il test del sangue, ossia quasi il 25% dei cittadini invitati. Al Niguarda i test sono stati quasi 4.000. Per il Dg Bosio “è importante non abbassare la guardia e continuare a fare il possibile per incentivare la popolazione a sottoporsi al test gratuito”

L’Epatite C è ancora una malattia sottostimata, spesso asintomatica ma molto pericolosa che colpisce l’1% della popolazione italiana. Da qualche anno, però, l’Epatite C può essere curata facilmente grazie a innovative terapie che riescono a evitare terribili complicanze, come cirrosi epatica e tumore del fegato, con una somministrazione di sole 8 settimane. Proprio per questo motivo, Regione Lombardia è stata tra le prime Regioni italiane ad avviare da giugno 2022 la campagna di screening gratuiti sull’Epatite C destinata alla popolazione nata tra il 1969 e il 1989 e finanziata dal Fondo Nazionale. In Lombardia l’obiettivo è screenare i circa 3 milioni di individui, dei quali 400.000 sono stati già invitati dalle stesse strutture sanitarie del territorio.

Dai dati ufficiali lombardi emerge che sono circa 100.000 le persone che hanno fatto il test del sangue, ossia quasi il 25% dei cittadini invitati. Questo risultato, considerato “positivo ma ancora non sufficiente”, è stato possibile grazie alla collaborazione di numerose strutture sanitarie lombarde, tra le quali l’Ospedale Niguarda che ha realizzato quasi 4.000 screening introducendo una campagna di comunicazione realizzata ad hoc per intercettare i cittadini accedenti la struttura. “La Campagna messa in atto dal Niguarda – spiega l’ospedale in una nota - ha visto presidiati i Centri Prelievi con attività promozionali come locandine, brochure, totem e desk informativi, i reparti di degenza e gli studi medico-infermieristici. Inoltre, sono stati realizzati pop-up agli sportelli di accettazione amministrativa ed è stata proposta attivamente la possibilità di sottoporsi ai test ai dipendenti che rientravano nella fascia di età prevista dagli screening gratuiti”.

“Il nostro Ospedale ha aderito sin da subito all’iniziativa della Regione Lombardia – afferma Marco Bosio, Direttore Generale Ospedale Niguarda di Milano - strutturandosi con diverse attività di comunicazione per intercettare e proporre il test sull’Epatite C ai cittadini in target di età che accedevano alla struttura. Malgrado i numeri registrati siano incoraggianti, è importante non abbassare la guardia e continuare a fare il possibile per incentivare la popolazione a sottoporsi al test gratuito - Si stima, infatti, che sia ancora alto il numero delle persone contagiate che non sanno di esserlo: il grave rischio è che, non avendo sintomi, molti cittadini se ne possano accorgere quando i danni al fegato sono ormai irreversibili”.

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