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Giovedì 06 LUGLIO 2023
Come salvarsi la pelle a tavola, presentate a Napoli  le “ricette” della salute

Con un libro illustrato dalla scuola Comix e dal titolo “Prevenzione à la carte – anticipare le mosse dei tumori della pelle”, l’oncologo Paolo Ascierto dell’Istituto dei tumori di Napoli, lo chef stellato Gennarino Esposito, in collaborazione con la dietista dell’Istituto dei tumori di Napoli, Anna Licia Mozzillo, propongono 16 piatti sani, ma anche buoni da gustare

Lo sapevate che i funghi prevengono il rischio del tumore della pelle? Per non parlare dei finocchi, del salmone, dell’aringa marinata, delle seppie e, finanche, della liquirizia. Che ci si può prendere cura della propria pelle anche attraverso l’alimentazione non è notizia di oggi. Come non lo è però anche la mancata abitudine a volersi bene a tavola. Spesso ci si butta su una cattiva alimentazione perché si associa alla salute l’idea di piatti insipidi e senza gusto.

Nulla di più falso, a leggere oggi un libro scritto a sei mani da uno scienziato, uno chef stellato e una dietista. Lo scienziato è l’oncologo Paolo Ascierto, esperto mondiale del melanoma, lo chef è Gennarino Esposito, la dietista, Anna Licia Mozzillo che insieme hanno scritto un libro di ricette “Prevenzione à la carte – anticipare le mosse dei tumori della pelle”, presentato oggi a Napoli.

Il libro nasce dall’assunto che un’alimentazione sana non debba rinunciare al gusto per il buon cibo e sia un ottimo alleato per la salute e la cura della propria pelle. Non a caso il primo ad affermare che “Il cibo è la prima medicina” fu Ippocrate, padre delle scienze mediche. Oggi, a conferma, sappiamo che la dieta può incidere realmente sul rischio di ammalarsi di cancro.

“I tumori della pelle – afferma infatti, Paolo Ascierto, direttore del Dipartimento di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto dei tumori di Napoli - sono in assoluto la forma tumorale più frequente e sono tutt’oggi in continuo aumento, sia per via dell’errata esposizione al sole che della scarsa cultura della prevenzione, che contro i tumori cutanei resta l’arma più importante. Negli ultimi anni sono diventati sempre più comuni tra i giovani: oggi in Italia rappresentano la terza tipologia di tumore più riscontrata al di sotto dei 50 anni. È opinione ormai comune che la prevenzione inizia anche a tavola.

Relativamente al melanoma e ai carcinomi cutanei, alcuni componenti della dieta, come gli antiossidanti, le vitamine e i minerali, hanno mostrato effetti protettivi, aiutando a combattere i radicali liberi e a prevenire i danni alla base dello sviluppo del tumore. In particolare, le vitamine C, E e A, lo zinco, il selenio, i carotenoidi, gli acidi grassi omega-3, il licopene e i polifenoli sono tra gli antiossidanti che molti specialisti consigliano di includere nella dieta per ridurre il rischio di tumori cutanei”.

Il libro, illustrato dalla Scuola Comix e realizzato con il patrocinio di A.i.ma.me, APaIM, Cittadinanzattiva e Fondazione Melanoma, propone 16 ricette appositamente studiate da Gennarino Esposito in collaborazione con Anna Licia Mozzillo. Si inizia dagli antipasti con un bel finocchio gratinato alle mandorle su una purea di avocado e kefir di bufala, seguito da un raviolo ripieno di erbe spontanee con funghi e noci di Sorrento o uno spaghetto di farro con alici, peperoncini verdi, pistacchi e limone.

Tra i secondi lo chef, su suggerimento dei due studiosi, propone il trancio di salmone alla griglia con broccoli e salsa remoulade, lo scorfano e fagioli, l’aringa marinata con insalata di puntarelle e mele annurche. Involtini di verza, zuppa di spinaci, insalata di seppie per contorno e, per finire, panna cotta alla liquirizia con cedro candito, mousse di yogurt, mango e fava.

Sembrano ricette complicatissime, molto semplici da realizzare, invece, assicura Gennarino Esposito: “Dimenticare le proprie origini – dice lo chef - è un ‘peccato mortale’, così come dimenticare di prendersi cura di sé. La cucina dà enormi possibilità di spaziare con la creatività. È stato un onore per me partecipare alla realizzazione di questo volume dove la mia passione per i fornelli e la dedizione alla mia terra incontrano la prevenzione”.

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