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Martedì 04 LUGLIO 2023
Veneto. La Pma entra nella valutazione dei Direttori generali

Dal 2009-2021 le nascite in Veneto sono diminuite di 14.780 unità. La Regione prova a invertire la rotta incentivando i Direttori generali a proporre obiettivi specifici nel campo della Procreazione medicalmente assistita. Nicola Finco, Silvia Maino e Giuseppe Pan: “Maggiore l’impegno dei Dg sulla Pma, migliore sarà la loro valutazione, e questo consentirà di spingere anche la nostra sanità lungo la strada della ‘fecondazione artificiale’”. DATI NATALITA’ IN VENETO

Dal 2023 le valutazioni dei Direttori Generali percorreranno anche gli obiettivi che i manager saranno in grado di perseguire in campo della procreazione medicalmente assistita (Pma). È questo ciò che è stato anticipato in Consiglio regionale del Veneto dai consiglieri regionali dell’intergruppo Lega – LV Nicola Finco, Silvia Maino e Giuseppe Pan, che spiegano: “I Dg saranno valutati nel 2023 anche per il loro impegno nel perseguire obiettivi specifici nel campo della Procreazione medicalmente assistita. In sintesi, le pagelle dei Direttori generali dipenderanno anche dal loro impegno su questo parametro di valutazione. Maggiore l’impegno dei Dg sulla Pma, migliore sarà la loro valutazione, e questo consentirà, quindi, di spingere anche la nostra sanità lungo la strada di quella che viene comunemente denominata ‘fecondazione artificiale’”.

“Attenzione – precisano i consiglieri -, niente obblighi, nessun imperativo etico-morale, nessuna compressione della libertà di scelta, nulla viene imposto dall’alto a chicchessia con decisioni verticistiche o dirigistiche. Semplicemente, il sistema sanitario sarà spinto a favorire l’utilizzo di tutte le tecniche, fino alle più complesse, che di norma sono utilizzate per aiutare il concepimento delle coppie per le quali il concepimento spontaneo è impossibile o estremamente difficile”.

Dai dati che la Regione del Veneto ha messo a disposizione, l’andamento delle nascite negli ultimi vent’anni hanno avuto un aumento crescente dagli anni 2001-2008 con un incremento di nascite di circa 800 bambini anno e un decremento inarrestabile dal 2009-2021 di oltre 1000 nati.
Su questi dati e sul Programma 2022-2024 degli interventi della regione del Veneto a favore della famiglia, l’incentivo che il Consiglio Veneto sta chiedendo ai Direttori generali va in questa direzione.

“E così - proseguono i consiglieri – ci stiamo impegnando che nel nostro sistema sanitario ci sia una soluzione alternativa, sempre all’insegna della libertà di scelta, consentendo anche alle coppie che non possono avere figli, o che sono costrette a liste d’attesa troppo lunghe, di accedere rapidamente al nostro sistema sanitario per trovare, in tempi accettabili, risposte adeguate ai propri desideri genitoriali. La Pma non è contro l’interruzione volontaria di gravidanza, ma una possibilità offerta che vuole essere una risposta rivolta a incentivare la natalità, a favore della famiglia”.

Endrius Salvalaggio

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