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Venerdì 30 GIUGNO 2023
Cari Avruscio e Crisarà, quel che serve è un Cup specialistico integrato
Gentile Direttore,
in merito ai recenti interventi di Crisarà e Avruscio sulle troppe prescrizioni di visite ed esami, ritengo che la crisi del sistema di prenotazione delle prestazioni specialistiche, specie di quelle di natura strumentale, necessiti di soluzioni innovative nel rispetto delle competenze espresse dai Medici nei loro diversi ambiti operativi. Tre sono gli elementi che devono intersecarsi in una corretta gestione del Paziente che deve percorrere l’interfaccia del Sistema di Cura :
₋ il ruolo di gatekeeper del sistema del MMG che si fonda sulla profonda conoscenza del paziente nel suo contesto di vita, delle sue problematiche sanitarie e sociali e sulla possibilità di mettere in atto tutte le cure e la diagnostica di primo livello di cui dispone (possibilità che possono essere espanse in base alle competenze che ogni MMG ha sviluppato durante la propria attività professionale: esistono ad esempio degli ottimi ecografisti o cardiologi tra i MMG);
- il ruolo dello specialista che per la propria branca, conosce approfonditi aspetti gestionali e corrette metodologie cliniche, farmaceutiche e strumentali di cura;
- il sistema di prenotazione degli accessi specialistici che sta assumendo sempre più rigidità e che nei fatti sta mettendo in crisi, con il sistema delle priorità gestito informaticamente, l’accessibilità alle cure. Solo un sistema evoluto non diventa succube di programmi informatici sbagliati o inadeguati.
Le priorità gestite da questo programma sono dei cassetti, che ammettono l’accesso del Paziente solo quando il cassetto a cui è riferito si svuota e magari il cassetto vicino è da riempire! In più questi cassetti si aprono a scadenza!
Un Sistema in crisi ha bisogno di elasticità e spetta ai Medici che giustamente rivendicano un ruolo non succube, dare soluzioni.
Serve un CUP Specialistico Integrato che viene attivato quando il MMG sente di avere bisogno di un supporto specialistico per gestire le problematiche del paziente. Un sistema che fissa appuntamenti, concretizzandosi con il “riferimento” allo Specialista.
La gestione più adeguata alle problematiche cliniche che il paziente pone, verrebbe trovata attraverso forme rapide di consulenze a distanza a cui MMG e Specialista potrebbero accedere dedicando una parte strutturata della loro attività e avendo la gestione delle liste di attesa.
Si tratterebbe semplicemente di dare struttura e supporto da parte del sistema di prenotazione a quanto MMG e Specialisti “di buona volontà” hanno sempre fatto, cercandosi reciprocamente per risolvere problematiche cliniche, ma che le frenetiche attività amministrative-burocratiche mettono sempre più in crisi.
Se i Medici chiedono e devono avere di più, è giusto che dimostrino capacità innovative adeguate alla crisi che viviamo che non può vederci succubi di una attività fatta sui numeri delle prestazioni fatte o richieste .
Il sistema può trovare la risposta alla propria crisi: anche, ma non solo, aumentando la capacità di risposta alla domanda di bisogni sanitari veri o presunti che la crisi pandemica ha amplificato. Sono aumentate del 30% le richieste di prestazioni specialistiche probabilmente indotte da tossicità economica, crisi sociale, esiti Covid.
Collaborare per definire una capacità regolatoria esperta del sistema di prenotazione può essere la strada per impedirne l’implosione.
Fabrizio Cardin
Medico, Azienda Ospedaliera di Padova
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