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Lunedì 26 GIUGNO 2023
Scuola e disabilità. Cisl Fp: “All’Ulss 6 Euganea ormai esternalizzato tutto il servizio”
Il coordinatore della Cisl Fp Padova Rovigo, Fabio Turato, commenta il bando dell’Ulss. Le criticità non riguardano solo l’esternalizzazione del servizio ma anche le condizioni contrattuali: “Prima e l’assenza del ragazzo non determinava la perdita della giornata lavorativa, ora, quando il ragazzo resta assente con preavviso, l’operatore non viene pagato. Siamo convinti che la stabilità e la continuità del lavoro vadano di pari passo con la qualità del servizio”. IL BANDO
Dopo svariate proroghe sul servizio di integrazione scolastica e sociale per persone con disabilità, gestito dall’azienda Ulss 6 Euganea, nelle scorse settimane si è svolto il bando dove a partecipare sono state 7 società/cooperative con un importo base d’asta di 32.903.439,69 euro, con durata del contratto di 36 mesi, prorogabili di ulteriori 24 mesi con la commisurata aggiunta di altri 21.935.363,46 euro oltre ad un valore preventivato di 10.967.813,23 euro per possibili ulteriori proroghe e altri 6.580.678,97 euro per eventuali oscillazioni, fino ad arrivare alla somma definitiva di 72.387.567,32 euro. A rendere noti i dettagli è una nota della Cisl Fp, dove lo stesso coordinatore della Cisl Fp Padova Rovigo, Fabio Turato, solleva il problema come questo bando esternalizzi anche l’ultimo, ridotto numero di 30 operatori socio sanitari dipendenti a gestione diretta dell’Ulss con la constatazione che tutto il servizio sarà gestito dalla cooperativa che uscirà vincitrice dal bando in corso.
Stiamo parlando di operatori sanitari che aiutano dei ragazzi con alto deficit di disabilità nella vita quotidiana scolastica che va dalla normale attività dell’aiuto fisico fino all’assistenza del pasto o all’accompagnamento del ragazzo al bagno.
“Appena pubblicato il bando – dichiara Fabio Turato della Cisl Fp – leggendo il capitolato abbiamo chiesto un incontro con l’azienda per elencare tutte le criticità che abbiamo riscontrato, pensando che fosse l’occasione, dopo numerose proroghe, di riconoscere attraverso il dovuto inquadramento giuridico ed economico in C2 tutte le attività socio assistenziali che questi operatori normalmente svolgono, quali la gestione di alunni disfagici, taluni con bronco aspirazioni, assistenza la pasto ecc”.
“Abbiamo chiesto all’amministrazione sanitaria – continua il sindacalista della Cisl - di prevedere nel capitolato del bando delle modalità per le quali superino il problema che le assenze del ragazzo si ripercuotano sulla busta paga dell’operatore che non supera di per sé i 1000 euro. Se mentre prima con la gestione precedente l’assenza del ragazzo disabile non determinava la perdita della giornata lavorativa, ora invece, con il nuovo bando quando il ragazzo resta assente con preavviso la giornata lavorativa del l’operatore non viene pagata. Viene pagato solo il primo giorno di assenza improvvisa del disabile”.
“Siamo convinti che la stabilità e la continuità del lavoro vadano di pari passo con la qualità del servizio a cui hanno diritto sia i ragazzi in situazioni di svantaggio, ma anche chi si prende cura di loro. E’ impensabile scaricare i costi sociali sui dipendenti su già bassi stipendi che a sua volta causerà precarietà aumentano il turn - over, la disaffezione e in ultimo la difficoltà di trovare professionisti disponibili. Speriamo che l’azienda ci ripensi”, conclude Turato.
Endrius Salvalaggio
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