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Mercoledì 21 GIUGNO 2023
Salute mentale. Lanzarin inaugura ad Adria nuova comunità riabilitativa protetta

Con 14 posti letti e di comunità alloggio base con 8. Una struttura dedicata al disagio psichico, con un investimento di 1,260 euro complessivi e oltre 115mila euro per gli arredi. Tutti i servizi dal prossimo 1° luglio. La benedizione del Vescovo, presente anche il sindaco e il dg Patrizia Simoniato. L’assessore: “Oggi sono molte le situazioni di disagio che devono essere accompagnate, seguite e prese in carico”.

“Ogni persona che nella vita incontra un disagio di qualsiasi tipo deve trovare la giusta risposta ed essere sostenuta con la corretta presa in carico ai fini del reinserimento comunitario, sociale e lavorativo. Il nostro obbiettivo è questo; inauguriamo un compendio che non solo ritorna nel suo splendore ma anche offre un contesto naturale che si addice a una destinazione e una funzione sociosanitaria molto importante”. Con queste parole lunedì scorso Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità e alle Politiche sociali del Veneto, ad Adria (Rovigo) ha inaugurato Corte Guazzo, nuova sede di Comunità Riabilitativa Protetta.

La comunità
Con 14 posti letto e di Comunità Alloggio di Base con 8. Una struttura, dedicata al disagio psichico, ricavata dalla riqualificazione di un grande complesso rurale con un investimento di 1.260.000 euro complessivi e oltre 115.000 euro per gli arredi. Tutti i servizi saranno attivi dal prossimo 1° luglio.

All’inaugurazione della struttura - benedetta dal Vescovo di Adria e Rovigo, monsignor Pierantonio Pavanello – erano presenti, inoltre, l’assessore regionale al Territorio e alla Cultura, Cristiano Corazzari, il primo cittadino di Adria, Massimo Barbujanni, il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 5, Luca Prando, accolti dal Direttore generale dell'azienda socio sanitaria, Patrizia Simionato.

“Quest’opera e l’investimento sostenuto - prosegue l'assessore Lanzarin - testimonia come parallelamente al potenziamento delle nostre strutture ospedaliere, la Regione continua a intervenire con investimenti sul territorio. Abbiamo un’attenzione molto alta anche per tutto quello che è extra ospedaliero e, quindi, mirato all’integrazione sociosanitaria”.

“Stiamo parlando – prosegue Lanzarin – di interventi non destinati a cure per gli acuti ma di accompagnamento. Il settore della salute mentale, in particolare, è molto seguito; è un ambito, infatti, in cui purtroppo i bisogni continuano ad aumentare. Lo abbiamo visto anche in questa fase nella fase post Covid con particolare attenzione alle manifestazioni di disagio giovanile”.

“Oggi sono molte le situazioni di disagio che devono essere accompagnate, seguite e prese in carico. Contesti come questo fanno la differenza soprattutto a fronte di situazioni più problematiche - aggiunge l’assessore -. Non è banale dirlo perché la bellezza dei luoghi in un percorso riabilitativo può fare realmente la differenza. Un contesto bello e curato, come quello inaugurato oggi [lunedì ndr], permette anche attività all’aria aperta in sicurezza”.

“Tutte le persone che saranno seguite – spiega l’assessore Lanzarin - hanno incontrato una fragilità durante la loro esperienza di vita. In contesti come questi possono essere portati avanti più facilmente tutti quei percorsi personalizzati necessari per raggiungere un reinserimento a pieno nella comunità, nel mondo del lavoro e nelle relazioni sociali. La Regione ci crede molto e lo manifesta con finanziamenti che mettono al centro la persona, come questo che ha sostenuto tramite la Ulss 5, ma – ha concluso Lanzarin - ci crede anche con la programmazione”.

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