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Lunedì 19 GIUGNO 2023
Troppe prescrizioni. Avruscio (Anpo Padova): “Nessuna polemica con  i mmg ma serve una riflessione sull’appropriatezza”

Avruscio risponde a Crisarà spiegando che non era sua intenzione accusare i mmg quanto mettere in luce le difficoltà dei medici ospedalieri nel soddisfare tutte le richieste di visite, sicuramente per carenza di medici ma forse anche per le troppe prescrizioni: “Anche se un medico riuscisse a fare 100 ecocolordoppler al giorno, questo non dimostrerebbe la bravura del medico se 90 di questi esami si dimostrassero inutili”. Un aspetto su cui riflettere, per il presidente Anpo

“Prescrivere meno esami per svolgere più visite”. È ciò che il Giampiero Avruscio, primario di Angiologia dell'ospedale di Padova e presidente dell'Associazione primari ospedalieri (Anpo) per l'azienda ospedale università di Padova, sostiene e cerca di chiarire dopo le polemiche sollevate dalle sue precedenti dichiarazioni rilasciate alla stampa locale. E lo fa partendo da un dato di fatto che riporta: “I cittadini padovani hanno un numero di prestazioni pro-capite di molto superiore alla media nazionale (sono i più ammalati d'Italia?) e, nonostante una rete territoriale di supporto, affollano i pronto soccorso. Per la mancanza di strutture intermedie, molti di questi pazienti non possono essere dimessi dall'ospedale occupando posti bis e ter”.

Avruscio si rivolge in particolare al segretario della Fimmg di Padova, Domenico Crisarà, che aveva colto nelle parole del presidente Anpo un richiamo ai medici dia medicina generale. “Il mio intervento – chiarisce Avruscio - non è un'accusa contro i medici di medicina generale ci mancherebbe altro, che fra le altre cose stanno vivendo un grande disagio esploso soprattutto con il Covid, ma essendo lo stesso mmg il primo medico ‘sentinella territoriale’ è lui che in primis prescrive gli esami”.

“Il contesto del ragionamento – prosegue il presidente dell'Associazione nazionale primari ospedalieri – vuole mettere in luce le difficoltà dei medici ospedalieri che sempre più a fatica riescono a fare con una certa ‘serenità’ le visite alle persone un po’ dovute alle carenze dei medici ma anche a causa dell’alto numero delle prescrizioni e lo dico senza puntare il dito contro nessuno ma partendo da un dato di fatto noto a tutti”.

Come sostiene ancora il primario di Angiologia Avruscio, anche se un medico riuscisse a fare 100 ecocolordoppler al giorno, “questo non dimostrerebbe la bravura del medico se 90 di questi esami si dimostrassero inutili, anzi si dimostrerebbe che sono state sperperate risorse importanti e si sono allungati i tempi di attesa per le persone che ne avrebbero realmente bisogno”.

Ulteriore considerazione che fa il Avruscio, sempre con l’intenzione di chiarire che dietro al suo pensiero non c’è polemica, è che “tutti i medici escono dalle stesse università ma poi per il nostro stesso paziente ci dividiamo in numerosissimi rivoli contrattuali con ogni categoria. Manca quindi un’alleanza tra le varie categorie professionali sanitarie con i cittadini e con la buona politica il che dovrebbe partire proprio dalle esigenze di salute della persona, intorno alla quale costruire dei percorsi ben definiti, perché l'intervento clinico sia il più possibile appropriato ed efficace per tutti e senza sprechi di risorse”.

La strada che spazzi via ogni polemica sembra ancora incerta, ma ciò che rimane importante è parlarne, con il massimo rispetto fra le parti chiamate in causa ma che hanno un obiettivo comune: curare i malati.

Endrius Salvalaggio

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