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Venerdì 16 GIUGNO 2023
Record di sequestri di cocaina in Italia nel 2022. Ma la cannabis resta la sostanza stupefacente più sequestrata. La Relazione
Complessivamente sequestrate 75 tonnellate di droga. Presentata la Relazione Direzione centrale per i Servizi antidroga del Ministero dell’Interno che segnala una generale ripresa post-Covid 19 del narcotraffico, che continua a essere uno dei principali settori di interesse e fonte di profitto per le organizzazioni criminali a livello mondiale, a fronte di una domanda sempre crescente. LA RELAZIONE.
Sono 75 le tonnellate di droga sequestrate complessivamente nel 2022 dalle Forze di polizia. Il risultato, il sesto più alto nella serie decennale. Il dato emerge dalla relazione annuale 2023 della Direzione centrale per i Servizi antidroga (Dcsa), organismo interforze che opera nell'ambito del dipartimento della Pubblica Sicurezza.
La relazione, disponibile online in più lingue, è stata presentata ieri a Roma, presso la Scuola di perfezionamento per le Forze di polizia, con la partecipazione del vicedirettore generale della Pubblica Sicurezza e direttore centrale della Polizia criminale, prefetto Vittorio Rizzi, del direttore centrale per i Servizi antidroga, generale di corpo d'armata della Guardia di Finanza Antonino Maggiore, e, da remoto, di tre degli "esperti per la sicurezza" impiegati in aree strategiche per le rotte della droga (Perù, Repubblica Dominicana e Spagna-Barcellona).
Spicca, sul totale, l'aumento esponenziale (+22%) del quantitativo di cocaina sequestrato specialmente "in frontiera", nei porti, con 26,10 tonnellate intercettate rispetto alle 21,39 del 2021 - dato a sua volta già in forte aumento rispetto al 2020 (13,6) - nell'ambito di una generale ripresa post-Covid 19 del narcotraffico, che continua a essere uno dei principali settori di interesse e fonte di profitto per le organizzazioni criminali a livello mondiale, a fronte di una domanda sempre crescente.
Nella "geografia criminale" del traffico di droghe esce rafforzata, sempre nel 2022, l'egemonia della ‘ndrangheta calabrese, tra le mafie più potenti a livello nazionale e internazionale e più influente nel traffico di cocaina dal Sud America, mentre si afferma il ruolo centrale delle organizzazioni albanesi nelle rotte che transitano per l'Italia.
A fronte di questo scenario, si è ulteriormente intensificata l'attività della Dcsa volta a potenziare la rete della cooperazione internazionale, sia a livello bilaterale, con partnership e memorandum operativi antidroga (Moa), che multilaterale aperti, con una rete attualmente presente in 80 Paesi al mondo e l'apertura di due nuovi uffici di "esperto per la sicurezza" presso le ambasciate d’Italia a Nairobi (Kenya) e Pretoria (Sudafrica).
Le sostanze
Per quanto riguarda l'eroina - 548,08 kg sequestrati - aumentano le operazioni alla frontiera aerea con provenienza da Paesi dell'Africa Sud-Orientale, dato che fa ipotizzare il profilarsi di una nuova rotta di importazione della sostanza dall'Afghanistan, la cosiddetta Southern route o "rotta del Sud", attualmente allo studio nell'ambito di un progetto della Dcsa.
La cannabis si conferma anche nel 2022, con 47 tonnellate intercettate (circa il 60% del totale), la sostanza stupefacente più sequestrata in Italia, prevalentemente sul territorio, mentre si sviluppa spesso in rete, nel "dark web", il mercato delle droghe sintetiche (102,95 kg sequestrati nel 2022), attraverso rotte digitali criptate, che richiedono una sempre maggior specializzazione delle tecniche investigative.
Un altro dato rilevante del 2022 riguarda le 70 nuove sostanze psicoattive individuate dalle Forze di Polizia, 29 delle quali mai identificate prima in Italia e segnalate all’Osservatorio europeo sulle droghe e sulla tossicodipendenza (Emcdda) e al Sistema nazionale di allerta precoce (Snap).
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