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L'obiettivo non è quello di evitare il contenzioso, l'obiettivo non è quello di comprimere la risposta giurisdizionale delle imprese, e quindi non è quello, implicitamente, di limitare le prerogative previste comunque dall'articolo 24 della Costituzione. L'obiettivo è quello di garantire a tutte le imprese che operano in questo settore l'ossigeno di cui hanno bisogno, bilanciando, tuttavia, questa necessità con la salvaguardia dei bilanci regionali, il cui disavanzo sarebbe comunque a carico dello Stato". A spiegarlo è stato Federico Freni, sottosegretario all'Economia, intervenendo questa mattina alla Camera per rispondere all'interpellanza sul tema presentata da Emma Pavanelli (M5S). Lo scorso 14 giugno, ha ricordato il sottosegretario, si è svolto al Ministero dell'Economia, alla presenza degli esponenti del Ministero della Salute e alla presenza dei rappresentanti di Abi e Sace, un tavolo "all'esito del quale e in esito al quale i relatori hanno depositato una proposta emendativa di carattere programmatico". Il riferimento è all'emendamento 3.036 al decreto recante "Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale", attualmente all'esame della Commissione Bilancio della Camera, il cui contenuto avevamo già anticipato nei giorni scorsi su Quotidiano Sanità. Qui il Governo si impegna a elaborare una nuova disciplina per la gestione dei payback dei dispositivi medici. Si prevede un "tavolo di concertazione e la possibilità di modificare la disciplina vigente, di concerto con l'Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali), e di intesa con le regioni (Conferenza-Stato regioni e singole regioni) e i Ministeri interessati, proprio nell'ottica di garantire alle imprese quell'ossigeno di cui hanno bisogno", sottolinea Freni. Inoltre, sempre nella stessa ottica, la proposta emendativa presentata, che verrà posta in votazione nella giornata di lunedì nelle Commissioni congiunte I e V, prevede la proroga dal 30 giugno al 31 luglio del termine per effettuare il versamento alle regioni da parte delle aziende fornitrici. Giovanni Rodriquez
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Venerdì 16 GIUGNO 2023
Payback dispositivi medici. Freni (Mef): “Garantire le imprese e salvaguardare i bilanci regionali”. E in commissione Bilancio emendamento relatori proroga la scadenza
Il Governo si impegna a elaborare una nuova disciplina per la gestione dei payback dei dispositivi medici. E, nelle more dell'adozione di questa nuova disciplina, grazie all'emendamento presientato in Commissione Bilancio alla Camera, si prevede un tavolo di concertazione e la possibilità di modificare la disciplina vigente, di concerto con l'Agenas e di intesa con le regioni e i Ministeri interessati, "proprio nell'ottica di garantire alle imprese quell'ossigeno di cui hanno bisogno", sottolinea il sottosegretario.
Il Governo torna a muoversi per trovare soluzione alla questione rimasta aperta sul payback per i dispositivi medici. "
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