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Lunedì 12 GIUGNO 2023
Nuovi ospedali in Piemonte. Cirio e Icardi: “Nessun passo indietro su Savigliano”

“Il progetto sta procedendo nel pieno rispetto dei tempi concordati. Leggiamo che secondo il Pd sul nuovo ospedale del Quadrante Nord Ovest della provincia di Cuneo, a Savigliano, saremmo ‘ritornati al via’, ma non è così”, sostengono, “l’iter sta procedendo secondo l’atto sottoscritto l’8 novembre 2022 tra Regione, Comune e Asl. In quella sede è stato stabilito il cronoprogramma. Già prima dell’estate è prevista la gara”.

“Nessun passo indietro, il progetto sta procedendo nel pieno rispetto dei tempi concordati”: lo sottolineano il governatore del Piemonte Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Luigi Icardi a proposito del nuovo ospedale di Savigliano.

“Leggiamo - affermano Cirio e Icardi - che secondo il Pd sul nuovo ospedale del Quadrante Nord Ovest della provincia di Cuneo, a Savigliano, saremmo ‘ritornati al via’, ma non è così: l’iter sta procedendo secondo l’accordo sottoscritto a Savigliano l'8 novembre 2022 tra Regione, Comune e Asl”.

“In quella sede - spiegano - si è stabilito il cronoprogramma delle attività spettanti a ognuno dei firmatari. La Regione era tenuta a definire il dimensionamento clinico gestionale entro 3 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, e tale attività è stata completata in gennaio. Il Comune si era impegnato ad avviare le varianti urbanistiche necessarie entro sei mesi dalla firma, e la procedura è subito iniziata ed è in corso. All’Azienda sanitaria aveva l’incarico di predisporre lo studio di pre-fattibilità da mettere a gara entro 9 mesi dal ricevimento del quadro con il dimensionamento, quindi entro il prossimo ottobre”.

“In realtà già prima dell'estate - rimarcano – è prevista la pubblicazione della gara per la progettazione che dovrà essere affidata entro il settembre 2023 e trasmessa all’Inail entro il giugno 2024”.

“Nessun ripensamento – insistono Cirio e Icardi - neppure sul fronte della realizzazione, che è prevista con fondi Inail”, sarebbe giunta infatti “un’altra proposta, che è stata analizzata e rifiutata dall’Azienda sanitaria. Quindi non ci sono motivi per modificare le decisioni, tanto più che la tempistica dell’Inail impone un calendario stringente”.

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