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Mercoledì 07 GIUGNO 2023
Film festival sulla salute dell’Oms. Ecco i vincitori. Il film italiano arrivato in finale non ce la fa

Premiati 7 cortometraggi e 4 selezioni speciali della Giuria. Erano 93 i film finalisti (tra questi anche un film italiano a cura di Sara Bignardi dell’Università di Verona) con al centro temi che vanno dall'ansia e depressione fino agli effetti del cambiamento climatico sulla salute, così come le sfide per la salute delle persone con disabilità.

Si è concluso il 4° Festival annuale del cinema Health for All, tenutosi presso la sede centrale dell'OMS a Ginevra. Nel corso dell’evento, cui hanno partecipato di persona e online attori, produttori e personaggi pubblici, sono stati annunciati i film vincitori per 7 diverse categorie ai quali si sono aggiunti 4 film hanno ricevuto menzioni speciali dalla giuria.

Questo è il quarto anno del festival del cinema promosso dall'Oms che ha visto 93 film selezionati per la finale (tra questi anche un film italiano a cura di Sara Bignardi dell’Università di Verona) che trattano temi che vanno dall'ansia e depressione fino agli effetti del cambiamento climatico sulla salute, così come le sfide per la salute delle persone con disabilità.

I film sono stati giudicati da una giuria di illustri professionisti, artisti e attivisti, tra cui i famosi attori Sharon Stone e Alfonso Herrera, la coreografa di danza Sherrie Silver, l'attivista per il clima Sophia Kianni e la personalità dei media Adelle Onyango. A loro si sono uniti alti funzionari delle Nazioni Unite e personale dell'OMS.

Dalla selezione ufficiale viene attribuito un “GRAND PRIX” per ciascuna delle tre principali categorie del concorso: Copertura sanitaria universale, Emergenze sanitarie e Migliore salute e benessere, che si allineano con gli Obiettivi del triplo miliardo dell'OMS .

Sharon Stone, attrice vincitrice del Golden Globe e dell'Emmy Award degli Stati Uniti d'America, produttrice e attivista per cause sanitarie e umanitarie, ha dichiarato:

Sono stati inoltre assegnati quattro premi speciali per un film prodotto da studenti, un film su cambiamento climatico e salute, un film su salute e diritti sessuali e riproduttivi e un cortometraggio .

Il tema della salute mentale è stato molto presente nelle opere vincitrici di quest'anno, tra cui un cortometraggio potente e commovente dalla Svezia sull'ansia e la depressione. Il film, con un'emozionante colonna sonora, presentava una serie di attori che esprimevano diversi stadi di ansia e come si può manifestare. Il messaggio generale era che non sei il solo a sperimentare pensieri negativi e che va bene riconoscere tali sentimenti.

Un altro film vincitore, dal Bangladesh, presenta un ragazzo che è stato esposto al piombo di una fabbrica locale. Il film commovente descrive in dettaglio gli effetti che ciò ha avuto sul suo sviluppo educativo e il lavoro che un'organizzazione non governativa locale ha svolto per evidenziare il problema e agire per prevenire l'avvelenamento da piombo nella comunità colpita.

Ecco tutti i film premiati:
UHC "Grand Prix": “Jonathan's Miracle Feet” – Sierra Leone / Disabilità, piede torto
Diretto da Mamihasina Raminosoa e Nantenaina Rakotondranivo dal Madagascar per l'ONG Miracle Feet / Documentario – Durata 3'19''

Emergenze Sanitarie “Grand Prix”: “Infermieri di fronte al Covid / Na Lihna de Frente” – Brasile / COVID-19 e accesso alle cure
Regia di Klimt Publicidade e l'istituzione Conselho Federal de Enfermagem – Cofen – Dal Brasile / Documentario – Durata 8'

Better Health and Well-being "Grand Prix": “One in 36 Million: Story of Childhood Lead Poisoning in Bangladesh” – Salute ambientale
Regia di Mitali Das e Arifur Rahman (Bangladesh) per la ONG Pure Earth Bangladesh Documentario – Durata 6'32 ''

Premio Speciale Climate Change and Health Film: "Quando il cambiamento climatico diventa violento” – Globale / Violenza di genere e cambiamento climatico
Regia di Vandita Sariya (India) / Documentario - Durata 4'32''

Premio Speciale Salute e Diritti Sessuali e Riproduttivi Film: “Vulvo and Dynia” – Israele / Vulvodynia
Diretto da Dina Stescovich (Israele) / Fiction – Durata 4'13''

Premio cinematografico studentesco:“Gasping for life” – Germania / Salute mentale, schermi dipendenza, ansia, depressione
Regia di Su Hyun Hong (Germania) / Animazione – Durata 8'

Premio Speciale Cortometraggio: “Mirrors” – Svezia / Salute mentale, depressione Regia di Paul Jerndal (Svezia) / Fiction – Durata 3'

Film che hanno ricevuto una Menzione Speciale dalla Giuria:
Menzione Speciale Emergenze Sanitarie: “My roots: Mayas during Covid-19” – Guatemala / COVID-19
Regia di Ángela Lucrecia Chiquin (Guatemala) / Documentario – Durata 3'11''

Menzione Speciale Better Health and Well-being: “Love Shades” – Svezia / Salute mentale, depressione ed empatia Regia di Pratick Paudel (Svezia) / Fiction – Durata 5'51''

Menzione Speciale Climate Change and Health: “Libertà di respirare: il diritto di un bambino di respirare aria pulita” – Globale / Asma e inquinamento atmosferico
Regia di Georgette Thomas (Regno Unito) / Documentario – Durata 5'39''

Menzione Speciale Cortometraggi: “I am naked / Je suis nue” – Francia / Violazione della privacy; Salute mentale; Violenza emotiva contro le donne
Regia di Alexandra Mignien (Francia) / Fiction – Durata 2'20''

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