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Martedì 30 MAGGIO 2023
Sclerosi multipla. Regimenti (FI): “Sostenere ricerca e tecnologia per favorire diagnosi precoce”

"Altri aspetti su cui occorre investire sono la medicina personalizzata e la diagnosi precoce essenziale per avviare rapidamente i pazienti al trattamento adeguato. Oggi sappiamo che le nuove tecnologie, a partire dall’intelligenza artificiale, possono essere di grande aiuto per scovare i primi segnali della malattia, a volte silenti. Dobbiamo essere al fianco di questi pazienti". Così Responsabile nazionale per l'Europa del Dipartimento Sanità di FI in occasione della Giornata mondiale della sclerosi multipla.

“La diagnosi di sclerosi multipla ha un impatto molto forte sui pazienti, che spesso la ricevono in giovane età, tra i 20 e i 30 anni. Dobbiamo lavorare per garantire a tutte le persone con questa patologia la possibilità di raggiungere il miglior adattamento e il miglior sviluppo personale, pur nelle difficili condizioni poste dalla malattia: vivere con la sclerosi multipla è una sfida continua, che porta con sé anche effetti sociali ed economici. Lo Stato dev’essere al fianco di queste persone per garantire una buona qualità della vita”.

Così in una nota Luisa Regimenti, Responsabile nazionale per l'Europa del Dipartimento Sanità di Forza Italia, in occasione della Giornata mondiale della sclerosi multipla.

“Anche l’Europa può fare molto per questi pazienti – sottolinea Regimenti – a partire dal sostegno alla ricerca e a progetti fondamentali per comprendere i meccanismi della malattia e studiare nuovi approcci di cura. Ma è importante che Bruxelles si faccia anche promotrice di politiche per garantire l’uguale accesso alle terapie e ai servizi per le persone con Sclerosi Multipla in tutti i Paesi Europei”.

“Altri aspetti su cui occorre investire sono la medicina personalizzata e la diagnosi precoce essenziale per avviare rapidamente i pazienti al trattamento adeguato. Oggi sappiamo che le nuove tecnologie, a partire dall’intelligenza artificiale, possono essere di grande aiuto per scovare i primi segnali della malattia, a volte silenti” continua Regimenti.

“Dobbiamo pertanto essere a fianco di questi pazienti non solo il 30 maggio ma ogni giorno dell’anno per garantire tutto il sostegno necessario, a partire dai bisogni socio-assistenziali” conclude.

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