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Raggiunto l’accordo in Commissione tra gli Stati membri dell’Oms sulla proposta di bilancio per il biennio 2024-2025: in tutto 6.83 miliardi di dollari. Accordo anche sull’aumento del 20% dei contributi obbligatori, quelli a carico degli Stati membri. Per la formalizzazione dell’accordo bisognerà attendere il voto finale dell’Assemblea che si dà però per scontato. Il budget sarà ripartito intorno alle seguenti priorità strategiche: Ciò porta a un totale di 4.968,2 milioni di dollari per i programmi di base, che rimane invariato rispetto al budget del Programma 2022-2023; Inoltre, il budget approvato comprende: Con l'aumento dei contributi, gli Stati membri contribuiranno con 1.148,3 milioni di dollari USA a questo budget con le loro quote associative. Il resto, 5.685,8 milioni di USD, sarà coperto da contributi volontari degli Stati membri e di altri contribuenti. Nel dare notizia dell’approvazione del budget l’Oms ha presentato anche un nuovo rapporto che analizza il positivo rapporto costi-benefici degli investimenti sulla salute. Il rapporto, che si intitola “A Healthy Return”, rileva che un ritorno degli investimenti fatti dall’Oms in termini economici molto consistente. Secondo il rapporto, calcolando un investimento di 33 miliardi nel prossimo periodo di 10 anni (2022-2031), nella stima più prudente possibile, si avrà un ritorno economico compreso tra 1,155 trilioni di dollari USA e 1,46 trilioni di dollari USA. Ovvero per ogni dollaro investito se ne guadagneranno 35 in termini di sviluppo generale dei paesi interessati all’investimento.
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Martedì 23 MAGGIO 2023
Assemblea Oms. Accordo sul budget 2024-2025: 6,83 mld di dollari per migliorare la salute del mondo. “Ogni dollaro investito in salute ne fa guadagnare 35 in sviluppo”
L’accordo raggiunto ieri tra gli stati membri prevede, come richiesto dall’Oms, un aumento del 20% dei contributi obbligatori a carico dei paesi aderenti all’organizzazione. “Investire 1 dollaro nell’Oms, sottolinea una nota, ne restituisce 35 in termini di sviluppo della società”. Accordo anche per l’aumento del 20% della quota di contributi obbligatoria a carico degli Stati membri.
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