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L’approvazione del “Piano formativo nazionale per la Medicina di genere” decretato nei giorni scorsi dal ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Università e della ricerca, segna una svolta decisa per quello che riguarda l’educazione sulla Medicina di genere - o, nell’interpretazione più estensiva, dell’approccio basato sulle differenze di sesso e genere diffuso su tutte le professioni - e diffondere questa formazione, non solo presso le Università o corsi di perfezionamento, ma anche presso chi già esercita una professione. “È una grande soddisfazione – afferma Teresa Calandra, Presidente della Fno Tsrm e Pstrp - verificare che con l'applicazione del progetto Approccio basato sulle differenze di Sesso e Genere (SeGeA), la Federazione abbia, di fatto, anticipato il Decreto”. In questo senso la Federazione nazionale degli Ordini Tsrm e Pstrp, già all’inizio di quest’anno, ha predisposto un evento formativo dedicato agli iscritti agli albi: un percorso specifico di formazione, aderente alle indicazioni dettate dall’attuale Decreto, della durata di 30 ore e che in questo primo trimestre è stato portato a termine, con grande entusiasmo, da più di 6 mila professionisti. “Per costruire il corso formativo ci siamo avvalsi della collaborazione di Engendering Health (EngHea), un’Associazione di promozione sociale che ha tra gli obiettivi principali della propria mission la divulgazione dei temi e metodi scientifici di salute e sanità con attenzione alle differenze sesso/genere - ha aggiunto la Presidente Calandra, che continua - EngHea è presieduta dalla Prof.ssa Fulvia Signani, Psicologa e Sociologa dell’Università di Ferrara, e ci onora che la stessa Prof.ssa Signani risulti tra gli estensori del testo di Decreto”. L’evento formativo creato per gli operatori sanitari e socio-sanitari afferenti agli Ordini TSRM e PSTRP consta di due applicazioni con formazione a distanza asincrona, proprio per andare incontro alle esigenze orarie delle varie professioni. “Nel percorso formativo, la cui progettazione è stata avviata 2021- aggiunge Giovanni De Biasi, Consigliere del Comitato centrale della Fno Tsrm e Pstrp con delega all’Equità tra i generi - si sono avvicendati più di venti esperte ed esperti, tra cui la Prof.ssa Flavia Franconi, pioniera dell’attenzione alle differenze sesso/genere nel nostro Paese”. I temi del corso spaziano dalla salute cardiologica, tema classico nell’ambito della medicina di genere, agli stili di vita, passando dalla salute della bocca, della pelle, del microbiota, intesi diversamente a seconda del sesso/genere, alle attenzioni che i professionisti della salute è opportuno che adottino nella relazione con la persona assistita. “Relazione in cui viene proposto, in modo innovativo, il superamento di una visione diadica tra curante e persona curata, a favore di una prospettiva triadica, che include anche la caregiver (famigliari o assistenti famigliari, per la maggior parte donne) frequente co-protagonista del percorso di cura” sottolinea De Biasi. “Il Decreto – conclude la Presidente Calandra – ci conferma che il percorso finora solcato è quello giusto; abbiamo strutturato una formazione aggiornata e competente su temi e sensibilità dell’oggi, che riteniamo materia trasversale della cassetta degli attrezzi necessaria del professionista contemporaneo”.
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Martedì 16 MAGGIO 2023
Formazione in Medicina di genere. La Fno Tsrm e Pstrp ha anticipato il Decreto
“È una grande soddisfazione verificare che con l’applicazione del progetto Approccio basato sulle differenze di Sesso e Genere (SeGeA), la Federazione abbia, di fatto, anticipato il Decreto” ha affermato le presidente Teresa Calandra. Predisposte un evento formativo dedicato agli iscritti agli albi
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