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Martedì 09 MAGGIO 2023
Il 12 maggio la Giornata Internazionale dell’Infermiere, l’Opi-Roma sarà a San Lorenzo con una propria struttura mobile 

Zega: “La sanità del futuro disegnata anche dal Pnrr si impernia sulla figura dell’Infermiere di famiglia e di comunità, che segue il paziente sul territorio in una sanità proattiva: ma mentre i fondi per i nuovi ospedali di comunità vengono stanziati, essi rischiano di restare strutture vuote e prive di personale. Noi siamo a disposizione delle autorità regionali per studiare insieme una soluzione ad una situazione che rischia di essere drammatica.”

Il tradizionale incontro fra la Professione infermieristica e la cittadinanza romana in occasione della giornata internazionale dell’Infermiere del 12 maggio prossimo sarà quest’anno a Piazza San Lorenzo in Lucina, dalle 10 alle 18.

L’Ordine sarà presente con una propria struttura mobile: Infermieri, docenti e studenti dei corsi di laurea in Scienze Infermieristiche, in dialogo con la cittadinanza, oltre a far conoscere la professione forniranno ai cittadini informazioni sui servizi sanitari territoriali; verranno forniti anche alcuni servizi quali la misurazione dei parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, e saturazione). In una attigua postazione ARES 118 illustrerà manovre di rianimazione sia per adulti che per bambini, effettuate da personale infermieristico esperto.

Gli studenti dei corsi di laurea in Infermieristica, oltre che distribuire alla cittadinanza materiale informativo sulla figura professionale dell’Infermiere, e in particolare sulla figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità intervisteranno i cittadini: quale è la loro percezione dell’infermiere?

Ma è in oltre 60 presidi sanitari pubblici e privati che la giornata internazionale verrà celebrata: saranno presenti altrettante postazioni in cui l’Ordine degli Infermieri incontrerà il pubblico su opportunità e criticità della professione, che sono in stretta connessione con la situazione difficile del Servizio Sanitario nazionale e regionale.

“La sanità del futuro disegnata anche dal PNRR – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine Maurizio Zega – si impernia sulla figura dell’Infermiere di famiglia e di comunità, che segue il paziente sul territorio in una sanità proattiva: ma mentre i fondi per i nuovi ospedali di comunità vengono stanziati, essi rischiano di restare strutture vuote e prive di personale. Noi – ha concluso Zega – siamo a disposizione delle autorità regionali per studiare insieme una soluzione ad una situazione che rischia di essere drammatica.”

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