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Giovedì 04 MAGGIO 2023
Camera. Ciocchetti (FdI): “Istituire figura psicologo di assistenza primaria”

“Scopo della proposta di legge è quella di prevedere all’interno delle aziende sanitarie locale l’istituzione  del servizio di psicologia di assistenza primaria, strutturato a livello di distretto sanitario e relativo all'area funzionale secondo le normative vigenti, al fine di garantire il benessere psicologico nell'ambito della medicina di assistenza primaria, nei servizi e nei presìdi sanitari e socio-sanitari territoriali", spiega il vicepresidente della commissione Affari Sociali primo firmatario del provvedimento. IL TESTO

“Nel 2021 sono stati spesi 1,7 miliardi per accedere a un servizio di supporto psicologico e si stima che il numero di persone con disturbi emotivi comuni sia aumentato del 25 per cento. Il 65 per cento della popolazione italiana ha affermato di vivere, o di aver vissuto di recente, un disagio psicologico. C’è quindi una grande richiesta da parte delle persone di sostegno psicologico e lo Stato deve poter offrire a tutti un servizio di cure primarie psicologiche sul territorio.”

Lo dichiara il vicepresidente della commissione Affari Sociali Luciano Ciocchetti (Fdi) primo firmatario della proposta di legge 814 ‘Istituzione del servizio di psicologia di assistenza primaria nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.’

“Scopo della proposta di legge è quella di prevedere all’interno delle aziende sanitarie locale l’istituzione del servizio di psicologia di assistenza primaria, strutturato a livello di distretto sanitario e relativo all'area funzionale secondo le normative vigenti, al fine di garantire il benessere psicologico nell'ambito della medicina di assistenza primaria, nei servizi e nei presìdi sanitari e socio-sanitari territoriali, quale servizio migliorativo destinato alle famiglie e alle comunità. Il servizio garantirebbe così un primo livello di intervento psicologico che prevede la rapida presa in carico del paziente, di facile fruizione, efficiente, utile, con un impatto economico moderato e complementare con gli altri servizi sanitari e socio-sanitari, attraverso la creazione di un sistema di cooperazione tra i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta nonché con gli altri medici specialisti e con i professionisti sanitari e socio-sanitari presenti nel territorio”.

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