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Venerdì 28 APRILE 2023
Il cinismo delle incapacità



Gentile Direttore,
dopo aver letto, con il consueto interesse, il contributo di Ivan Cavicchi del 26 aprile scorso desidero commentare tale contenuto allo scopo di rafforzarlo. Sono anch’io convinto che sia maturo il tempo per organizzare uno sciopero generale e riconosco alla Cgil la forza organizzativa per promuoverlo, ma sono altresì persuaso che serva allargare il campo sia coinvolgendo tutto il sindacato confederale, sia altre associazioni rappresentative.

Alle strutture sociosanitarie afferiscono, potenzialmente, tutti i cittadini; c’è chi vi accede perché deve erogare servizi e chi vi afferisce poiché ha il diritto di riceverli. Allo stato dell’arte credo che un solo giorno di sciopero generale sia oggi insufficiente e, oltre ai cd “attivi” è necessario coinvolgere, in una logica di solidarietà intergenerazionale, i pensionati e i giovani: la salute è un diritto fondamentale, ma anche un compito!

La difesa del Ssn può avvenire sia denunciando, sia enunciando un nuovo paradigma: il salutogenico! Oggi è urgente contrastare le grandi e diffuse epidemie del XXI secolo nel primo mondo: le patologie non trasmissibili (d’ora in poi PNT).

Noi dobbiamo avere la forza culturale di proporre un nuovo modo di fare salute e, per effetto dei cambiamenti sociali, dobbiamo lavorare insieme sui determinanti della salute.

L’attività fisica adattata (d’ora in poi AFA), l’esercizio fisico adattato (d’ora in poi EFA) e le Palestre della Salute quale luogo deputato a tale scopo, dovranno necessariamente rappresentare il nuovo e diffuso modo di produrre salute piena o residua dei nostri cittadini. I MMG dovranno uscire dall’ordinario e prescrivere l’AFA per contrastare il diabete mellito di tipo 2, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione arteriosa e gli specialisti dovranno farsi carico, al medesimo scopo, di prescrivere l’EFA. La guida di tali attività dovrà essere affidata agli LM 67 e cioè ai laureati in Scienze e Tecniche dell’Attività Motoria Preventiva e Adattata.

Le Palestre della Salute, anche sfruttando il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dovranno trovare spazi adeguati nelle Case e negli Ospedali di Comunità.

Lavorare sulla salute dei cittadini, significa curare il Ssn, oggi più malato di coloro che cura, liberare risorse da destinare a chi ha effettivamente bisogno d’essere curato nei tempi giusti. L’altro grande tema è rappresentato dall’appropriatezza prescrittiva: questo è possibile solo migliorando la relazione tra i MMG e gli specialisti di metodo, d’organo o di patologia. Come il giudice dev’essere sottoposto solo ed esclusivamente alla soggezione della legge, il medico deve sentirsi condizionato solo dalla dimensione clinica, ma ben sapendo che l’uomo non è solo biologia!

Disporre di capacità, significa avere consapevolezza dei propri limiti, essere incapaci vuol dire non conoscerli: Cavicchi, nel sottotitolo del libro citato in bibliografia, rimanda al cinismo delle incapacità…

Ciò che scrive Cavicchi e che condivido, rinvia al cosa, il mio contributo riguarda al come: mettendo insieme le forze del nostro Paese, possiamo resuscitare l’Albatros!

Massimo Tosini
Sociologo della Salute

Bibliografia essenziale

Cavicchi I. (2023), Sanità Pubblica Addio, Il cinismo delle incapacità, Roma, Castelvecchi Lit Edizioni s.a.s.

Tosini M. (2017-19), La sanità nel XXI secolo, meno e meglio, Padova, Cleup.

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