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Lunedì 24 APRILE 2023
Poliomielite. Nella UE senza le 3 dosi di vaccino previste quasi 2,5 milioni di bambini. In Italia sono 267mila. Morbillo pochi casi durante il Covid (18 in Italia)
Lo rileva oggi l’Ecdc in riferimento al periodo 2012-2021. L’agenzia europera ha anche monitorato lo stato della vaccinazione contro il morbillo evidenziando i rischi in presenza di sacche di popolazione sottovaccinata o di interi gruppi non immunizzati affatto. In Italia leggero calo della vaccinazione nel 2021 rispetto al 2018 con una copertura leggermente inferiore alla media UE. POLIOMIELITE, MORBILLO.
All'inizio della Settimana europea dell'immunizzazione, l’Ecdc ha aggiornato il suo rapporto sulla poliomielite riscontrando che tra il 2012 e il 2021, circa 2,4 milioni di bambini nell'UE/SEE potrebbero non aver ricevuto le tre dosi di vaccino previste.
L’Ecdc ricorda che la regione europea è stata dichiarata libera dalla poliomielite nel 2002, ma sottolinea anche che il virus continua a essere rilevato periodicamente nella sua forma selvaggia o come ceppi derivati da vaccini in altre regioni.
Grazie all’attività di sorveglianza e a una copertura vaccinale generalmente elevata, questi eventi sporadici fortunatamente non hanno portato a una trasmissione prolungata nell'UE/SEE o all'individuazione di casi umani, ma – ha detto Andrea Ammon, direttore dell'Ecdc - “finché ci sono gruppi di popolazione non vaccinati o sottovaccinati nei paesi europei e la poliomielite non viene eradicata a livello globale, il rischio che il virus venga reintrodotto in Europa rimane”.
L’Ecdc ha anche pubblicato il "Rapporto epidemiologico annuale sul morbillo 2022" che evidenzia i rischi della presenza di popolazioni sottovacinate o di interi gruppi completamente non immunizzati
“Nel caso del morbillo, che è altamente trasmissibile, - ha aggiunto Ammon - il virus può trovare il modo di diffondersi in sacche di popolazioni non protette quando la copertura vaccinale non è ottimale. Ciò può portare a focolai che possono creare un onere per i sistemi sanitari, anche nei paesi che hanno eliminato il morbillo”.
Nonostante la comprovata sicurezza ed efficacia dei vaccini, i paesi dell'UE/SEE e di tutto il mondo, sottolinea ancora l’Ecdc, continuano a registrare focolai di malattie prevenibili con i vaccini a causa di tassi di copertura vaccinale insufficienti.
Indipendentemente dal buon andamento complessivo dei programmi di immunizzazione UE/SEE durante la pandemia di COVID-19 e dagli enormi sforzi per realizzarli, esistono notevoli lacune vaccinali e disparità tra la copertura vaccinale tra i diversi paesi e regioni.
Sebbene il rapporto epidemiologico annuale sul morbillo mostri una diminuzione del 99% dei casi nel 2022 rispetto al 2018, ciò, rimarca l’Ecdc, è stato probabilmente dovuto alle misure di prevenzione e controllo implementate durante la pandemia di COVID-19.
I dati mostrano che i bambini di età inferiore a un anno rimangono il gruppo con la più alta incidenza di morbillo, poiché sono troppo piccoli per essere vaccinati e dovrebbero quindi essere protetti dall'immunità della comunità.
Data la copertura vaccinale subottimale in diversi paesi, secondo l’Ecdc, è probabile che in futuro osserveremo un aumento del numero di casi segnalati di morbillo nell'UE/SEE.
I dati italiani a confronto con quelli europei
Poliomielite
Bambini presumibilmente senza le tre dosi previste: 267.189 (5,3% del totale dei bambini vaccinabili) tra il 2012 e il 2021.
Percentuale di copertura vaccinale nel 2021: 94% (-1% rispetto al 2018)
Morbillo
Casi nel 2021: 18 (erano stati 2.686 nel 2018). In Europa notificati in tutto 127 casi (erano stati 17.822 nel 2018)
Percentuale di copertura vaccinale nel 2021: prima dose 92% (-1% rispetto al 2018), seconda dose 86% (-3% rispetto al 2018). In Europa la percentuale di copertura nel 2021 è stata del 92,9% per la prima dose e di 89,4% per seconda.
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