quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 11 OTTOBRE 2012
E' morto il professor Aldo Pinchera

Professore ordinario e direttore della prima Scuola di specializzazione in Endocrinologia e Malattie del ricambio dell'Università di Pisa, era riconosciuto come uno dei massimi esperti mondiali nello studio e nella cura delle malattie della tiroide. Aveva 78 anni.

Aldo Pinchera è morto la notte scorsa nella sua abitazione di Pisa a seguito di problemi cardiaci. Aveva 78 anni. Professore ordinario e direttore della prima Scuola di specializzazione in Endocrinologia e Malattie del ricambio dell'Università di Pisa, è stato studioso di fama internazionale nel campo dell'endocrinologia, tanto da essere riconosciuto come uno dei massimi esperti mondiali nello studio e nella cura delle malattie della tiroide.
 

Responsabile di numerosi programmi di ricerche finanziate da enti nazionali e internazionali (NIH, MIUR, Unione Europea, CNR, Ministero della Salute,AIRC) ha coordinato per l'Unione Europea gli studi clinici sul carcinoma tiroideo infantile post Chernobyl.
Membro di numerose società scientifiche internazionali e nazionali tra le quali figurano Royal Society of Medicine, American Thyroid Association, European Thyroid Association, American Endocrine Society, Società Italiana di Endocrinologia. E’ stato inoltre Presidente dell’European Thyroid Association, della Società Italiana di Endocrinologia, del Gruppo di Cooperazione in Immunologia e Vice-Presidente della Federazione Italiana delle Società di Immunologia.
Numerosi i riconoscimenti internazionali ricevuti come il Leo Oliner Memorial Award, Paul Starr Lectureship, Henning Award European Thyroid Association, Thyroid Club Pitt-Rivers Award, Shizume Honorary Lecturer, Premio Ultimo Novecento , Premio Nazionale di Medicina (Terra di Lavoro), Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e della Scienza della Repubblica, Fellow del Royal College of Physicians of Edinburgh e Fellow del Royal College of Physicians of London, Premio Empedocle per le Scienze Mediche in Memoria di Paolo Borsellino e molti altri.
 

Per una sua idea è nato a Pisa l'Istituto Europeo per la prevenzione e la terapia dell'obesità, un centro di ricerca all'avanguardia che insieme al Comune toscano lavora al progetto “Pisa città che cammina”, per costruire una città a prova di pedone basata sulla conoscenza dei benefici della mobilità pedonale e che ha già visto la firma di un protocollo con la Regione Toscana.
“Una perdita enorme, non solo di una persona di scienza e cultura, ma anche di un cittadino illustre di grande impegno morale e civile”, ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, mentre per il deputato pisano Paolo Fontanelli (Pd) “è forte lo sgomento di fronte alla perdita di una delle più grandi personalità medico-scientifiche su tutti i livelli geografici: dalla Pisa e l’Italia della ricerca d’avanguardia fino ai vertici mondiali della disciplina endocrinologica”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA