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Lunedì 17 APRILE 2023
Sla. Dalla Regione Toscana 2 milioni di euro per l'assistenza domiciliare
Lo stanziamento consentirà di attribuire un contributo mensile di 1.650 euro da destinare al sostegno della persona e della sua famiglia attraverso la contrattualizzazione di un assistente personale, scelto direttamente dall’assistito o dalla famiglia, che potrà essere un familiare o un’altra persona.
Oltre 2 milioni di euro a supporto dell'assistenza domiciliare per le persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Li ha deliberati la giunta regionale della Toscana su proposta dell’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli.
Grazie a questo intervento, spiega la Regione in una nota, verrà attribuito un contributo mensile di 1.650 euro da destinare al sostegno della persona e della sua famiglia attraverso la contrattualizzazione di un assistente personale. Il contributo sarà erogato, in continuità con il passato, ai 206 beneficiari attuali e a tutti coloro che si dovessero trovare nella stessa situazione, cioè in uno stato avanzato della malattia.
L’assistente, scelto direttamente dall’assistito o dalla famiglia, potrà essere un familiare o un’altra persona.
“La Sla è una malattia purtroppo gravemente invalidante. Questo contributo aiuta le persone malate a potersi curare restando nel proprio contesto familiare" evidenzia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
“Il contributo ai malati di Sla – sottolinea l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli - apre di fatto l’attuazione del Piano triennale per le non autosufficienze che abbiamo recentemente approvato; e lo fa basandosi su uno dei suoi capisaldi: l’attenzione ai bisogni della persona e la necessità di salvaguardare il più possibile la sua autonomia e la sua qualità di vita, in questo caso attraverso la permanenza nel proprio domicilio e nel proprio ambiente di relazioni familiari”.
Il fondo, esattamente di 2 milioni e 45mila euro, sarà distribuito alle Asl che provvederanno poi ad erogare il contributo ai destinatari.
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