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Giovedì 13 APRILE 2023
Arresto cardiaco mentre percorre il Lungosile. Salvato da una catena di soccorsi

Competenza e forza di volontà di un gruppo di soccorritori occasionali hanno salvato la vita al 68enne. Mentre il 118 era in viaggio, un medico e un’infermiera di passaggio hanno iniziato il massaggio cardiaco. Intanto altre persone presenti hanno recuperato un gommone e attraversato il Sile per prendere, sull’altro lato del fiume, un defibrillatore pubblico collocato in una colonnina. Erogata la scarica, il cuore dell’uomo ha ripreso a battere.

Una perfetta catena dei soccorsi ha permesso, il giorno di Pasquetta, di salvare la vita a un 68enne di Casale sul Sile colpito da arresto cardiaco. “Alle 11.34 di lunedì 10 aprile - racconta la dott.ssa Marialuisa Ferramosca, direttore del Suem Treviso, in una nota diramata dall’Ulss 2 - è pervenuta al 118 una chiamata di soccorso per un signore che, mentre camminava lungo la greenway che collega Treviso a Jesolo, all'altezza di Casale sul Sile si è accasciato a terra, colpito da arresto cardiaco. Immediatamente sono partiti i mezzi di soccorso”.

La fortuna ha però voluto che accanto all’uomo ci fossero soccorritori occasionali con competenze specifiche, oltre che persone che hanno cercato in altri modi di dare un aiuto. Un medico che si trovava sul posto, il dottor Marco Marcanzin, specializzando ortopedico, e un’infermiera anche lei in transito, hanno infatti immediatamente iniziato il massaggio cardiaco. Contemporaneamente altre persone presenti hanno recuperato un gommone con il quale hanno attraversato il Sile e preso, dall’altro lato del fiume, un defibrillatore pubblico collocato in una colonnina vicina alla chiesa. Il defibrillatore è stato subito posizionato sul paziente e dopo aver erogato una scarica il cuore ha ripreso a battere.

“All'arrivo dei soccorsi - spiega la dott.ssa Ferramosca - il paziente era non cosciente ma in respiro spontaneo. Intubato e trattato farmacologicamente è stato immediatamente trasportato all'Ospedale di Treviso e accolto in Unità Coronarica. Da stamattina il paziente è completamente sveglio e neurologicamente integro”.

“Al medico e all’infermiera che sono intervenuti prontamente sul posto, così come a coloro che sono andati a recuperare il defibrillatore, contribuendo a salvare la vita del 68enne che aveva avuto l’arresto cardiaco, vanno la mia riconoscenza e il mio apprezzamento - il commento del direttore generale, Francesco Benazzi -. Si conferma, anche in quest’occasione, l’importanza di un intervento tempestivo e della presenza capillare, sul territorio, dei defibrillatori”.

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