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La rilevazione annuale dei dati, determinati dalle Regioni sui fabbisogni formativi e da parte delle Università sull’ offerta dei posti a bando, mette in evidenza un buon allineamento del valore medio di 10.217 posti nel corso degli ultimi 18 anni, dal 2005 al 2022; in particolare con 10.455 delle Regioni e 9.979 delle Università. Angelo Mastrillo
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Giovedì 06 APRILE 2023
Università. Per Medicina negli ultimi 18 anni raddoppiati i posti a bando. E il loro numero è destinato a crescere ulteriormente
A distanza di quasi vent'anni è raddoppiato il numero dei posti a bando, arrivando ai 14.740 dello scorso anno. Mentre si va verso i 15.300 circa per il prossimo AA 2023-24, a cui si aggiungerebbero circa mille posti per il Corso in lingua Inglese, con un probabile aumento totale fino al +4,5%. Si tratterebbe di un numero provvisorio, rispetto a cui la Conferenza dei Rettori ha recentemente proposto alle Università di avviare le procedure per un incremento dal 20 al 30%, ovvero fino a circa 19.000.
Ma questo valore medio dei posti a bando passa per un incremento progressivo ed esponenziale, dal minimo di circa 7.400 posti del triennio dal 2005 al 2007 fino al raddoppio di circa 14.000 posti a bando nell’ultimo triennio dal 2020 al 2022.
Di fatto, a distanza di 18 anni è raddoppiato il numero dei posti a bando, arrivando a 14.740 dello scorso anno. Mentre si va verso i 15.300 circa per il prossimo AA 2023-24, come da primo Decreto del Ministero dell’Università del 10 febbraio scorso per 15.211 posti, a cui si aggiungerebbero circa mille posti per il Corso in lingua Inglese, con un probabile aumento totale fino al +4,5%.
Si tratterebbe in ogni caso di un numero provvisorio, rispetto a cui la Conferenza dei Rettori ha recentemente proposto alle Università di avviare le procedure per un incremento dal 20 al 30%, ovvero fino a circa 19.000.
Resta però da capire che cosa deciderà per i fabbisogni la Conferenza Stato-Regioni, che per Legge ha come scadenza il 30 aprile prossimo.
In proposito va riconosciuto che nel corso degli ultimi 18 anni, l’aumento annuale è stato condiviso con valori abbastanza uniformi fra Regioni e Università, specie a partire dall’anno 2018.
Gli aumenti sono avvenuti specie negli ultimi 5 anni, con +63% da parte delle Regioni (da 10.035 del 2018 a 16.354 del 2022) e con +51% da parte delle Università (da 9.779 a 14.740). Quest’ultimo numero di 14.740 posti riguarda il totale su 48 Università, di cui 41 statali con 12.777 e altre 7 Università non statali, con altri 1.963 posti a bando, che svolgono l’esame di ammissione in date diverse e in anticipo su quelle statali.
Mentre il numero medio dei Laureati, insieme a quello dei Laureandi attesi, sarebbe di circa 9.400, pari al 94% dei circa 10 mila posti messi a bando.
Va segnalato che anche la Federazione nazionale degli Ordini del Medici Fnomceo, che insieme agli altri Ordini partecipa alla procedura annuale dei fabbisogni da parte del Ministero della Salute, propone un incremento annuale dei posti, ma con valori minori, come ad esempio lo scorso anno con 11.000 rispetto ai 16.394 stabiliti dall’Accordo della Conferenza Stato-Regioni.
La media del fabbisogno formativo proposto dalla Fnomceo negli ultimi 9 anni è di 9.000, con aumenti che vanno da 7.750 dell’anno 2014 ai suddetti 11.000 del 2022.
Per quanto riguarda il numero del Laureati nei prossimi anni sono ipotizzabili ulteriori aumenti, sia per l’incremento progressivo dei posti a bando che per i circa 7.000 studenti ricorsisti che si sono iscritti negli anni 2013 e 2014, fino ad arrivare a circa 17.000; questi iscritti in sovrannumero potrebbero quindi laurearsi nei prossimi anni.
In effetti, già dallo scorso anno la percentuale dei laureati è aumentata dallo standard di circa il 90% fino al 110%. Ma l’aumento dei Laureandi sarebbe ancora un valore ipotetico e stimato, ed occorrerà attendere anno per anno lo sviluppo successivo, in base ai dati pubblicati dall’Ufficio Statistico del Ministero dell’Università.
Tornando ai posti a bando, rispetto al valore medio di circa 10.000 posti negli ultimi 18 anni, si registrano in media circa 85.000 domande di ammissione, con un rapporto domande su posto pari a 8,5 che va dal valore minimo di 6,4 dell’anno 2004 al massimo di 11 dell’anno 2009.
Essendo in media ogni anno circa 470.000 gli studenti diplomati alla Maturità, sono quindi circa il 18% gli studenti che scelgono di partecipare al bando per l’esame di ammissione al corso di Laurea in Medicina e Chirurgia.
Si tratta di un valore medio che è simile al 19% degli studenti che scelgono i corsi di Laurea delle 22 Professioni sanitarie, di cui il 7% sceglie in particolare i circa 16.000 posti a bando per il corso di Laurea in Infermieristica, che nel 2022 ha raggiunto per la prima volta e in assoluto i 19.639 posti a bando con 26.199 domande, per un rapporto D/P pari a 1,3.
Docente in Organizzazione delle Professioni sanitarie dell’Università di Bologna
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