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Giovedì 16 MARZO 2023
Ospedale pediatrico di Bari. Non vuole aspettare per la visita, uomo dà in escandescenze
L’uomo aveva accompagnato il figlio al Pronto Soccorso del Giovanni XXIII di Bari ma quando gli è stato detto di aspettare, avrebbe reagito rompendo con un pugno la porta di plastica dell'ambulatorio e cercando di aggredire un medico che è rimasto ferito al volto da una scheggia. Anelli (Omceo Bari): “Solidarietà ai colleghi. Servono misure efficaci di prevenzione, abbiamo chiesto all'assessore anche l'istituzione di un Osservatorio”.
Ha accompagnato il figlio al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari ma non voleva aspettare il suo turno. Per questo un uomo avrebbe dato in escandescenze, rompendo con un pugno la porta di plastica dell'ambulatorio e cercando di aggredire un medico che è rimasto ferito al volto da una scheggia. A riferire la vicenda è l’Ansa.
Su quanto accaduto è intervenuto anche Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari, che ha espresso solidarietà ai colleghi del Giovanni XIII ma sollecitato anche le istituzioni a mettere in campo misure efficaci contro le aggressioni al personale sanitario.
“Le aggressioni nei presidi sanitari – dichiara Anelli in una nota - lasciano conseguenze non solo su chi le subisce direttamente, ma anche su coloro che assistono e che da quel momento andranno al lavoro con la paura. Non possiamo che condannare fermamente l’aggressione. Dobbiamo però anche operare affinché il sistema diventi più efficiente. - continua Anelli - la carenza drammatica di personale non fa che aumentare il rischio di conflittualità. Inoltre, oltre alla presenza delle forze dell’ordine, all’interno dei pronto soccorso serve un modello di accoglienza del cittadino, con personale dedicato che dialoghi e informi i familiari. La sofferenza, l'ansia e la preoccupazione sono una miscela esplosiva che, se non ben gestita, può portare alla violenza. Anche questo, il tempo del dialogo dedicato ai cittadini, è tempo di cura”.
Per Anelli, inoltre, “urge monitorare gli episodi di violenza nella nostra regione ed esaminare le cause che l'hanno determinata, per mettere in atto efficaci misure di prevenzione. Per questo abbiamo chiesto all'Assessore l'istituzione di un Osservatorio regionale sulla violenza ai danni degli operatori sanitari”.
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