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Mercoledì 15 MARZO 2023
Covid. Fiaso: “Lieve rialzo dei ricoveri ordinari: +4,2 nell’ultima settimana”

Nell’ultimo mese si osservano alcune piccole oscillazioni dei dati che indicano comunque una sostanziale stabilità dei casi. I numeri restano bassi e stabili nelle terapie intensive che per la prima volta da quando è effettuata la rilevazione non hanno ricoveri di pazienti “Con Covid”. I soggetti hanno una età media di 68 anni e sono vaccinati da oltre 6 mesi.

Leggera virata verso l’alto della curva dei ricoveri ordinari di pazienti con infezione da Sars Cov-2: +4,2 il dato registrato nell’ultima settimana. È quanto emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella aderenti alla rete della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere del 14 marzo 2023.

Nelle ultime 4 settimane si osservano alcune piccole oscillazioni dei dati che indicano comunque una sostanziale stabilità dei casi. Nei reparti ordinari si registra un aumento del +7,9% del numero di ricoveri “Per Covid”, ovvero pazienti con insufficienza respiratoria o polmonite, e un aumento del +4,8% dei casi “Con Covid”, soggetti che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie, sono positivi al virus ma non hanno sintomi respiratori e polmonari. I pazienti hanno una età media di 69 anni e al 75% sono vaccinati da oltre sei mesi e soffrono di altre patologie.

I numeri restano bassi e stabili nelle terapie intensive che per la prima volta da quando è effettuata la rilevazione non hanno ricoveri di pazienti “Con Covid”. I soggetti hanno una età media di 68 anni e sono vaccinati da oltre 6 mesi.

Focus pediatrici
Stabile e di poche unità il numero dei pazienti sotto i 18 anni ricoverati con infezione da Sars Cov-2, nessuno ricoverato in ordinario “Per Covid”. Si registra l’ingresso di un paziente di età tra 0-4 anni in terapia intensiva con insufficienza respiratoria.

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