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Mercoledì 15 MARZO 2023
Premialità Covid 2023. Approvati gli indirizzi applicativi

La finanziaria regionale n. 22/2022 approvata nel mese di dicembre dall’Assemblea legislativa prevede uno stanziamento di 4 milioni di euro. L’assessore Doria fa chiarezza sulle modalità di assegnazione di tali risorse: “In armonia alla L.R. n. 31/1998 abbiamo deliberato che la retribuzione di produttività dei compensi di lavoro straordinario e delle indennità accessorie vada assegnata a tutto il personale precario dipendente del SSR con rapporto di lavoro a tempo determinato”. LA DELIBERA

Approvati, in Sardegna, gli indirizzi applicativi per le premialità Covid 2023 dedicate al per-sonale del Ssr impegnato nell’emergenza pandemica: la retribuzione di produttività dei compensi di lavoro straordinario e delle indennità accessorie sarà corrisposta al personale precario del Servizio sanita-rio regionale, impegnato nella gestione dell'emergenza Covid-19 e titolare di un contratto di lavoro a tempo determinato.

“La norma della finanziaria regionale n.22/2022 approvata nel mese di dicembre dall’Assemblea legislativa – spiega l’assessore alla Salute, Carlo Doria -, prevede, tra le misure in materia sanitaria, anche uno stanziamento di 4.000.000 euro per questo anno in corso finalizzato alla corresponsione della retribuzione di produttività che riguarda i compensi per il lavoro straordinario e per le indennità accessorie da destinarsi a favore di tutto il personale precario del Servizio sanitario regionale impegnato nella gestione dell'emergenza sanitaria da Covid-19”.

“In proposito – prosegue l’assessore - è necessario chiarire ed impartire quelli che sono gli indirizzi interpretativi e applicativi della stessa norma che consentano alle aziende sanitarie regionali di individuare in maniera corretta il personale beneficiario della predetta retribuzione. Ciò, in armonia alla legge regionale n. 31/1998 relativa alla ‘Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione’”.

“A riguardo - sottolinea il Professore -, è bene dunque chiarire che la retribuzione di premialità viene assegnata al personale dipendente del SSR in seguito alla valutazione annuale dell’attività degli stessi effettuata dai dirigenti incaricati alla direzione delle strutture organizzative aziendali nell'ambito del cosiddetto ‘ciclo delle performance (organizzativa e individuale)’. Ovviamente in seguito anche all'attivazione delle specifiche procedure amministrative il cui esito positivo dà poi titolo alla corresponsione della suddetta premialità”.

“In merito ai compensi per le prestazioni di lavoro straordinario – puntualizza Doria -, volte a fronteggiare situazioni emergenziali ed eccezionali rese al di fuori del normale orario di lavoro, queste sono preventivamente autorizzate dal dirigente in seguito alle stesse esigenze organizzative del comparto sanitario coinvolto. Le risorse economiche destinate alla corresponsione dello straordinario sono pertanto contenute in un specifico fondo, così come lo sono quelle finalizzate al trattamento accessorio e che rappresentano lo scheletro della retribuzione individuale, insieme al trattamento tabellare”.

“Nel contesto della questione in essere – approfondisce l’esponente di Giunta -, sono da distinguere i rapporti di lavoro flessibile resi attraverso contratti di somministrazione di lavoro, contratti di lavoro autonomo e contratti di esternalizzazione, con eccezione di quelli a tempo determinato, che sono regolati da normative specifiche differenti: si tratta di una tipologia di rapporti di lavoro caratterizzati dall'assenza degli istituti giuridici specifici della contrattazione collettiva del SSN. Pertanto, anche gli aspetti organizzativi, direttivi, retributivi, disciplinari e previdenziali del personale reclutato attraverso questo tipo di contratti flessibili, implicano una differente modalità gestionale del rapporto dei lavoratori medesimi in cui spesso manca anche la subordinazione al potere organizzativo, direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia”.

“Premesso ciò, ed in armonia alla L.R. n. 31/1998 che ho citato inizialmente – conclude Doria -, abbiamo approvato con la Giunta gli indirizzi interpretativi e applicativi dell'art. 11, comma 4, della L.R. n. 22/2022, deliberando che la retribuzione di produttività dei compensi di lavoro straordinario e delle indennità accessorie vada assegnata a tutto il personale precario del SSR impegnato nella gestione dell'emergenza sanitaria da Covid-19 con rapporto di lavoro a tempo determinato e che, per le motivazioni che ho esposto, vada escluso dalla premialità il personale precario assunto con contratti di somministrazione lavoro, contratti di lavoro autonomo e contratti di esternalizzazione”.

Elisabetta Caredda

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