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Lunedì 13 MARZO 2023
Lazio. Antonio Aurigemma nuovo presidente del Consiglio Regionale

Eletto al secondo scrutinio con 36 voti, 15 le schede bianche. Classe 1968, Antonio Aurigemma (FdI) è alla sua terza legislatura in Consiglio regionale. In precedenza ha anche ricoperto la carica di assessore di Roma Capitale con il sindaco Alemanno. Nel nuovo Consiglio, rispetto al 2018 aumentano le donne e l’età media. La metà di eletti è già stata consigliere. Adriano Zuccalà (M5s) subentra alla dimissionaria Donatella Bianchi.

Il Consiglio regionale del Lazio, riunito oggi per la prima seduta della dodicesima legislatura, ha eletto Antonio Aurigemma (FdI) presidente dell'assemblea. L’elezione di Aurigemma è arrivata al secondo scrutinio, con 36 voti. La maggioranza richiesta era di 31 consiglieri, vale a dire i tre quinti dei consiglieri. Quindici le schede bianche. Nella prima votazione, con maggioranza richiesta dei due terzi (34 consiglieri), Aurigemma aveva ottenuto 33 voti (18 schede bianche).

“A presiedere i lavori della seduta di insediamento fino all’elezione del nuovo presidente – spiega una nota dell’ufficio stampa del Consiglio - è stato Daniele Leodori (Pd), in qualità di “consigliere anziano”, ovvero il consigliere che ha ottenuto nelle liste provinciali il maggior numero di preferenze, dopo i consiglieri che sono stati nominati assessori della Giunta del presidente Francesco Rocca.

La seduta si era aperta con la comunicazione da parte di Leodori delle dimissioni rassegnate da Donatella Bianchi (M5s) dalla carica di consigliere regionale. Al fine di garantire il plenum dell’assemblea, ha spiegato Leodori, è stato quindi necessario, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del Regolamento dei lavori del Consiglio, procedere alla proclamazione di un nuovo consigliere regionale. In qualità di presidente provvisorio del Consiglio regionale, Leodori ha quindi provveduto, sulla base delle risultanze elettorali e nel rispetto della normativa vigente, alla proclamazione di Adriano Zuccalà che è stato poi invitato a prendere posto nell’emiciclo. Leodori ha quindi dichiarato insediato il Consiglio regionale della XII legislatura e invitato l’Aula ad osservare un minuto di silenzio in memoria di Bruno Astorre, ex presidente del Consiglio regionale, deceduto pochi giorni fa.

Nato a Roma il 1° giugno del 1968, Antonio Aurigemma (detto Antonello) è alla sua terza legislatura in Consiglio regionale, dopo la decima (2013-2018) e l’undicesima (2018-2023). È stato eletto nella lista di Fratelli d’Italia nella circoscrizione provinciale di Roma. Nella scorsa legislatura, Aurigemma è stato presidente del Comitato per il monitoraggio dell'attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali e vicepresidente della prima Commissione “Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia”. In precedenza, il neopresidente del Consiglio regionale aveva anche ricoperto la carica di assessore di Roma Capitale con il sindaco Gianni Alemanno.

Una nota dell’ufficio stampa del Consiglio regionale ricostruisce anche le caratteristiche della nuova Assemblea regionale, composta da 31 consiglieri (compreso il presidente della Regione, Francesco Rocca) e 20 consigliere (39,22%), con un aumento percentuale della rappresentanza femminile rispetto alle 16 del 2018 (31,37%). Fratelli d’Italia è il partito con il maggior numero di donne, sia in termini assoluti (11 consigliere) e sia in percentuale rispetto ai 22 eletti in quella lista (50 per cento).

L’età media dei consiglieri è di 48,6 anni, leggermente superiore ai 46 anni dell’inizio della precedente legislatura. Nazareno Neri (Udc) è il più anziano con 67 anni, mentre Marco Colarossi (M5s) è il più giovane con 23 anni, l’età più bassa mai registrata tra i neoeletti.

Venticinque consiglieri su 51 hanno alle spalle almeno un’altra legislatura, uno in più rispetto ai 24 del 2018. Tra i 25 ‘veterani’, ben 23 sono stati rieletti a 5 anni di distanza dalle precedenti elezioni, mentre due consiglieri vantano precedenti più lontani nel tempo: Daniele Sabatini, eletto a Viterbo con Fratelli d’Italia, era già stato consigliere regionale nella X legislatura (2013-2018), mentre Giorgio Simeoni, eletto a Roma con Forza Italia, è già stato consigliere regionale dal 1995 al 2006, per tre legislature (l’ultima chiusa in anticipo per l’elezione alla Camera dei deputati). Simeoni, inoltre, è stato anche assessore e vicepresidente della Regione dal 2000 al 2005 sotto la presidenza di Francesco Storace. Oltre a Simeoni, sono altri due i consiglieri alla quarta legislatura: Massimiliano Maselli (eletto a Roma con Fratelli d’Italia), è già stato alla Pisana nella VI (1995-2000), nell’VIII (2005-2010) e, da ultimo, nell’XI legislatura (2018-2023); Alessio D’Amato è stato consigliere già nelle legislature VI, VII e VIII, dal 1995 al 2010.

Il 70,59% dei nuovi consiglieri (36) è nato in provincia di Roma, di cui 25 nella Capitale. Seguono le province di Latina (5), Frosinone (3) e Viterbo (2). Cinque consiglieri, infine, sono nati fuori dal Lazio, uno dei quali, Cosmo Mitrano (Forza Italia), è nato all’estero.

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