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Le cellule T con caratteristiche da ‘maratoneta’ hanno la tenacia per combattere le infezioni nel lungo periodo. Un team dell’Università di Basilea ha evidenziato che l’interleuchina-33 (IL-33) è in grado di favorire la proliferazione di questo tipo di cellule T . I risultati dello studio, che potrebbe aprire le porte allo sviluppo di terapie più efficacie e strategie di vaccinazione, sono stati pubblicati da Immunity. Le cellule T – deputate a difenderci dalle infezioni – si possono specializzare in due modi: come ‘sprinter’ o come ‘maratonete’, anche se queste ultime, all’occorrenza, possono convertirsi in sprinter in qualsiasi momento. Le cellule sprinter, però, possono intervenire solo nel breve periodo per cui, in caso di infezione cronica, il sistema di difesa dell’organismo potrebbe esaurirsi presto. I ricercatori di Basilea hanno scoperto che il sistema immunitario è in grado di fornire una quantità sufficiente di cellule T per resistere contro le infezioni croniche. L’interleuchina-33 è il mediatore chiave di questo processo, che consente alle cellule T di proliferare e di attivare, così, una maggiore resistenza contro le infezioni. Fonte: Immunity 2023
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Martedì 07 MARZO 2023
Infezioni: le cellule T “maratonete” del sistema immunitario
L’interleuchina-33 è il mediatore chiave di un processo che favorisce la proliferazione delle cellule T “maratonete”, in grado di proteggere l’organismo dalle infezioni croniche. E’ quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Basilea, pubblicato da Immunity
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