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Mercoledì 01 MARZO 2023
Federfarma Roma, Andrea Cicconetti confermato presidente
Tra i punti in programma del nuovo consiglio direttivo, oltre allo sviluppo della farmacia dei servizi, ci sono la semplificazione dei processi, lo snellimento della burocrazia, l’aggregazione tra farmacisti, e la promozione del fondo per le farmacie rurali e disagiate. Ad affiancare Cicconetti saranno il vicepresidente Urgano, Alfredo Procaccini, e ilvicepresidente ru-rale, Giuseppe Califano. Massimiliano Matteazzi segretario, Nicola Strampelli tesoriere.
Rinnovato il consiglio direttivo di Federfarma Roma per il triennio 2023-2025, con Andrea Cicconetti riconfermato presidente; nella sua squadra 29 persone, tra consiglio e collegi accessori, di cui 13 donne.
Il nuovo consiglio direttivo è così composto: Andrea Cicconetti presidente, Alfredo Procaccini vicepresidente urbano, Giuseppe Califano vicepresidente rurale, Massimiliano Matteazzi segretario, Nicola Strampelli tesoriere.
I consiglieri sono: Filippo Buccella, Laura Cesaroni, Emilia De Cesaris, Cristina Ercolani, Andrea Ferretti, Vladimiro Grieco, Salvatore Infantino, Eugenio Leopardi, Maria Grazia Mediati, Claudia Passalacqua, Raffaella Ramundo Montarsolo, Felice Restaino, Andrea Rigano, Matteo Sonnino e Fabrizio Squarti. Del collegio dei sindaci fanno parte: Valerio Battisti, Antonella Marchi, Annamaria Palermo, Roberto Manduzio e Francesca Saccà. Membri della consulta sono: Alberto Angelini, Roberta Eletti Bianchi, Rosaria Leodori, Eleonora Murino, Emanuela Silvi.
“L’obiettivo per i prossimi tre anni – spiega Cicconetti in una nota – è quello di consolidare tut-to quello che abbiamo ottenuto negli ultimi due anni, sotto la pandemia, in cui abbiamo fatto moltissimo per la farmacia romana. E’ stato un momento di grande emergenza in cui i farmaci-sti hanno dimostrato di poter avere un ruolo chiave. Ora che siamo tornati ad una situazione di normalità dobbiamo lavorare per vedere attuata la farmacia dei servizi e perché i riconosci-menti ottenuti durante la pandemia non vadano persi”. Tra i punti in programma del nuovo consiglio direttivo, oltre allo sviluppo della farmacia dei servizi, ci sono la semplificazione dei processi, lo snellimento della burocrazia, l’aggregazione tra farmacisti, e la promozione del fon-do per le farmacie rurali e disagiate.
“Sicuramente il fatto di non avere liste concorrenti è stata un’attestazione di fiducia per il lavo-ro svolto in questi due anni passati – ha aggiunto il presidente di Federfarma Roma – la grande adesione al voto, ha votato circa la metà degli aventi diritto, ci da una maggiore responsabilità. Ci sentiremo più sollecitati a lavorare ancora meglio”.
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