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Mercoledì 01 MARZO 2023
Università La Sapienza e IRBM insieme per la ricerca scientifica e nuovi farmaci

L’accordo consentirà un ampio accesso alle rispettive competenze ed infrastrutture nell’ambito della ricerca farmaceutica al fine di avanzare le conoscenze per supportare lo sviluppo di nuovi farmaci e tecnologie. Tra gli scopi della collaborazione, anche l’ingresso di nuovi ricercatori nei programmi di crescita occupazionale di IRBM.

Si rafforza, a Roma, la sinergia tra Università, industria e strutture ospedaliere, grazie all’accordo quadro triennale siglato tra l’Università La Sapienza e IRBM Spa per rafforzare la collaborazione nell’ambito della ricerca e dello sviluppo di farmaci innovativi.

Attraverso tale accordo sarà possibile un sinergico e ampio accesso alle rispettive competenze ed infrastrutture nell’ambito della ricerca farmaceutica al fine di avanzare le conoscenze per supportare lo sviluppo di nuovi farmaci e nuove tecnologie. Ampio spazio sarà dato anche alla formazione e alla diffusione della cultura scientifica attraverso l’organizzazione di percorsi di formazione, seminari e convegni. Tra gli scopi della collaborazione, anche l’ingresso di nuovi ricercatori nei programmi di crescita occupazionale di IRBM attualmente in forte espansione.

“Questo accordo – ha dichiarato in una nota Antonella Polimeni, Rettrice Sapienza Università di Roma - rappresenta un ulteriore tassello nel mosaico delle attività che coniugano ricerca e Terza Missione che Sapienza sta portando avanti per essere da supporto alla tutela della salute, anche collaborando con le migliori realtà produttive del nostro Paese. Con il reciproco scambio di esperienze e professionalità possiamo prendere parte a un processo innovativo a favore della collettività, facendo ricerca scientifica di alta qualità e creando sinergie anche nel campo della formazione”.

“Siamo onorati – ha commentato Ilaria Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato di IRBM - di questa nuova partnership con una eccellenza del panorama universitario italiano e non solo. Siamo certi che questa collaborazione ci aiuterà a raggiungere traguardi scientifici entusiasmanti e molto proficui per l’azienda, per la scienza biomedica, per l’occupazione dei talenti e per il Paese”.

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