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Martedì 28 FEBBRAIO 2023
Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Da aprile nuova area triage al pronto soccorso
L’area è stata costruita durante il periodo Covid, operativa da aprile-maggio in vista dell’estate con il maggiore afflusso di turisti. Doria: “Fondamentale dare ai pazienti, specie quelli che accedono in emergenza, la risposta più efficace possibile ed evitare quella lunga fila d’attesa”. Acciaro: “Era necessario intervenire, sarà più fluido il passaggio. Abbiamo da anni il problema del sovraffollamento del Ps…”.
Il pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia potrà contare presto su una nuova area triage dove verranno smistati i casi che arrivano per urgenze ed emergenze, in ambulanza o privatamente. L’area è stata costruita durante il periodo Covid e sarà di fatto operativa a partire da aprile-maggio, in previsione dell’inizio dell'estate e quindi del maggiore afflusso di turisti.
“In questi anni abbiamo sempre avuto il problema del sovraffollamento del Pronto Soccorso, quindi era necessario intervenire per rendere più fluido il passaggio dei pazienti. Abbiamo così potenziato l’attività di triage che è un’attività normalmente infermieristica. - ha spiegato Marcello Acciaro, direttore generale della Asl Gallura -. Mentre spesso dopo il triage i pazienti restavano su di una sedia per tantissimo tempo, adesso invece con la rimodulazione di questa struttura abbiamo reso più confortevole la degenza e i pazienti dopo aver fatto il triage inizieranno subito un trattamento. Adesso sosterà al Pronto Soccorso al massimo 12 ore e poi verrà assorbito dentro l’ospedale, qualora non sia nella condizione di essere dimesso immediatamente”.
Nell’ospedale ci saranno delle strutture come la medicina d’urgenza che prenderanno in carico questi pazienti per un tempo che deve rientrare nelle 72 ore. “Superate queste o il paziente torna a casa oppure dovrà essere ricoverato negli altri reparti - ha aggiunto Acciaro -. Quindi la novità sta nel fatto che proprio questi reparti non riceveranno più i pazienti dal pronto soccorso e potranno così svolgere la loro attività senza questa fortissima spinta di pazienti da ricoverare. Di fatto avremmo un pronto soccorso logico fatto da tanti pezzetti che si prenderanno in carico i loro pazienti”.
“È fondamentale dare ai pazienti, specie quelli che accedono in emergenza al Pronto Soccorso la risposta più efficace possibile ed evitare quella lunga fila d'attesa per favorire invece una presa in carico veloce”, ha osservato l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria.
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