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Venerdì 24 FEBBRAIO 2023
FSE 2.0: da deposito di referti a base dati per telemedicina e Intelligenza Artificiale



Gentile Direttore,
desidero ampliare la riflessione di Michelangelo Bartolo. L’introduzione del FSE è stata di per sé lenta al di fuori di regioni pioniere come l’Emilia-Romagna, nonostante l’impulso dalla pandemia da COVID-19. Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è uno strumento prezioso, ma molto ancora si può fare.

A disegnare il percorso anticipato nel PNRR Missione 6.2. (che dovrà concludersi entro il 2026) sono le nuove linee guida nazionali (2022) del Ministero della Salute.

L’attuale FSE si presenta come un deposito di documenti non interattivi (immagini fotografiche, fogli PDF) e non un database. Per le nuove Linee Guida, il FSE deve diventare “il punto unico ed esclusivo di accesso per i cittadini ai servizi del SSN, ecosistema di servizi basati sui dati per i professionisti sanitari per la diagnosi e cura dei propri assistiti e per una assistenza sempre più personalizzata sul paziente, strumento per le strutture ed istituzioni sanitarie che potranno utilizzare le informazioni cliniche del FSE per effettuare analisi avanzate di dati clinici e migliorare l’erogazione dei servizi”. Si prevede la sua evoluzione per l’addestramento di modelli Artificial Intelligence e Machine Learning e per le simulazioni.

L’attuale FSE non fornisce ancora una rappresentazione puntuale delle condizioni di salute dell’assistito. Inoltre, esso non è ugualmente alimentato in tutte le Regioni, limitando così la sua fruibilità come strumento di diagnosi, cura e prevenzione.

Per potenziare il FSE occorre:

Sempre nelle Linee Guida sono stati definiti:

Requisiti obbligatori da attuare nel breve termine per:

Requisiti obbligatori da attuare entro la durata del PNRR per:

Requisiti raccomandati per:

Si delinea quindi un FSE 2.0 più adatto alla sanità digitale, capace di interfacciarsi con la telemedicina (ad esempio, con input da dispositivi indossabili). Una vera base dati che accompagna il paziente e che sarà un giorno in grado di alimentare sistemi di Intelligenza Artificiale per simulazioni e ricerche.

Ivan Favarin
Infermiere (dottore magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche)

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