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Mercoledì 15 FEBBRAIO 2023
“Subito l’internalizzazione dei servizi e un piano straordinario di assunzioni”. L’appello di Sorrentino (FpCgil)

Queste secondo la segretaria generale della Fp Cgil, le soluzioni per contrastare “la privatizzazione forzata dei servizi sanitari e sociali che sta facendo dilagare in settori ad alta professionalità e indispensabili per la popolazione, fenomeni come la precarietà, bassi salari, dumping contrattuale e poca valorizzazione professionale”

“La precarietà è usata per ridurre il perimetro pubblico e favorire la privatizzazione, per noi la lotta è unica: no alla precarietà e alle esternalizzazioni, sì alle internalizzazioni e al piano straordinario di assunzioni”.

Così Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil, nel corso della sua relazione al congresso nazionale della Funzione Pubblica Cgil in corso a Cervia, che ha aggiungo: “Lo abbiamo toccato con mano nel settore della cura. La Salute è passata dall’esser considerata da bene comune a profitti privati e diritti negati”.

Secondo Sorrentino “la privatizzazione forzata dei servizi sanitari e sociali sta facendo dilagare in settori ad alta professionalità e indispensabili per la popolazione fenomeni come la precarietà, bassi salari, dumping contrattuale e poca valorizzazione professionale. Stiamo assistendo alla trasformazione del Ssn attraverso la sostituzione della parola cura con la parola prestazione, pubblico con privato, universale con residuale, nazionale con la frammentazione generata dalla secessione regionale del Ddl su Autonomia differenziata”.

Lo Stato e le amministrazioni pubbliche, ha poi aggiunto la segretaria della Fp Cgil, “che spostano funzioni all’esterno del proprio perimetro arrivando ad una condizione per la quale è il privato a dettare regole al pubblico sta impoverendo non solo la Pa in termini di know how ma pone anche un tema di legittimità democratica. Rigenerare lo Stato Sociale significa valutare non solo quanto si spende per il sistema dei servizi pubblici ma anche la composizione e la qualità della spesa, superando definitivamente la stagione dei tagli lineari alla spesa pubblica che ha determinato l’incremento delle disuguaglianze, un impoverimento del lavoro assieme alla sua precarizzazione”, ha concluso Sorrentino.

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