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L'ECDC ha pubblicato un nuovo draft che riassume le questioni chiave e le priorità per l'azione nella regione europea in merito alla profilassi pre-esposizione all'HIV (PrEP).
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Martedì 14 FEBBRAIO 2023
Hiv. La PrEP in Europa rimborsata in tutto o in parte in 38 Paesi della regione Oms. In Italia farmaci a carico del cittadino ed esami diagnostici a parziale carico del Ssn
Lo rileva un nuovo draft dell’Ecdc che ha fatto il punto sulle gestione della profilassi pre-esposizione all'HIV. “La PrEP – ha dichiarato Andrea Ammon, direttore dell'ECDC - è un potente strumento per ridurre la trasmissione dell'HIV. Ma sebbene l'offerta di PrEP nella regione europea sia aumentata dal 2016, c'è ancora una grande variazione tra i paesi in termini di scala di attuazione". IL DOCUMENTO.
Il draft si basa in gran parte sui dati raccolti tra febbraio e marzo 2022 dall'ECDC, per monitorare l'attuazione della Dichiarazione di Dublino del 2004.
“La PrEP – ha dichiarato Andrea Ammon, direttore dell'ECDC - è un potente strumento per ridurre la trasmissione dell'HIV. Ma sebbene l'offerta di PrEP nella regione europea sia aumentata dal 2016, c'è ancora una grande variazione tra i paesi in termini di scala di attuazione".
Sebbene la PrEP sia rimborsata in 23 paesi su 55 (Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Islanda, Irlanda, Kazakistan, Kirghizistan, Liechtenstein, Lussemburgo, Monaco, Macedonia del Nord, Norvegia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia, Ucraina, Regno Unito), non è disponibile ovunque e l'ammissibilità è limitata, in particolare per i migranti e le persone che si iniettano droghe.
In altri 15 paesi la PrEP è sì disponibile nelle strutture sanitarie, ma non completamente rimborsata (vedi figura qui sotto). In Italia, in particolare, la terapia non è a carico del Ssn ma può essere acquistata in farmacia a un prezzo di circa 60 euro per una confezione da 30 compresse, previa prescrizione medica. Possono essere invece parzialmente a carico del Ssn gli esami diagnostici indicati prima dell'assunzione del farmaco.
Per facilitare l'attuazione della PrEP in tutta la regione europea, l'ECDC ha sviluppato una guida operativa sulla PrEP, insieme a studi di casi nazionali sull'attuazione dei programmi PrEP e uno strumento di monitoraggio standardizzato per la PrEP.
I paesi, sottolinea l’Ecdc, “dovrebbero prendere in considerazione questi standard e strumenti di monitoraggio durante lo sviluppo e l'attuazione delle linee guida nazionali e porre una maggiore attenzione sull'aumento dell'accessibilità della PrEP per tutte le popolazioni chiave”.
Trenta paesi hanno affermato che le linee guida PrEP sono state sviluppate e sono in fase di attuazione. Tuttavia altri 15 paesi non avevano sviluppato tali linee guida e hanno riferito che c'erano state barriere che impedivano o limitavano l'implementazione della PrEP, come una maggiore trasmissione di altre infezioni sessualmente trasmissibili, preoccupazioni sull'uso inferiore del preservativo, preoccupazioni sui costi dei farmaci e preoccupazioni sull'adesione.
Il brief identificava le priorità di azione per sostenere i paesi dell'UE nel raggiungimento del sotto-obiettivo dell'obiettivo di sviluppo sostenibile in materia di salute:
Cos’è la PeEP
La PrEP prevede l'uso di un farmaco antiretrovirale da parte di persone HIV negative, per prevenire la loro acquisizione dell'HIV. L'efficacia della PrEP è ben documentata.
L'ECDC ha rilasciato un parere secondo cui gli Stati membri dell'UE dovrebbero prendere in considerazione l'integrazione della PrEP nel loro pacchetto di prevenzione dell'HIV esistente per le persone più a rischio di infezione da HIV.
L'OMS ha anche raccomandato di offrire la PrEP come ulteriore opzione di prevenzione per le persone a rischio sostanziale di infezione da HIV sulla base dei risultati di questi studi.
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