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"È con grande interesse che prendiamo atto delle misure straordinarie adottate dal Governo per garantire ai cittadini il mantenimento dell’assistenza della Medicina Generale, oggi messa a rischio dalla grave carenza di medici. Non possiamo che accogliere positivamente sia la stabilizzazione dei medici in formazione attraverso la possibilità di assumere incarichi a ciclo di scelta con un massimale di 1000 assistiti fin dall’ingresso al corso di formazione, sia la possibilità data ai medici di medicina generale di mantenere l’attività professionale fino al nuovo limite di 72 anni". A parlare è Tommasa Maio, segretario nazionale Fimmg Continuità Assistenziale, che nel commentare con favore le misure straordinarie del Governo, auspica ora che l’impegno prosegua nella stessa direzione e che vengano dunque adottati nuovi provvedimenti finalizzati ad ampliare anche per i medici a doppio incarico di assistenza primaria a ciclo di scelta e a ciclo orario, la possibilità di mantenere l’incarico a 24 ore settimanali fino al raggiungimento di 1000 assistiti.
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Sabato 11 FEBBRAIO 2023
Milleproroghe. Maio (Fimmg Ca): “Provvedimenti che consentiranno di preservare l’assistenza”
Così il segretario nazionale Fimmg Continuità Assistenziale commenta le misure straordinarie del Governo e auspica ora che l’impegno prosegua "nella stessa direzione e che vengano dunque adottati nuovi provvedimenti finalizzati ad ampliare anche per i medici a doppio incarico di assistenza primaria a ciclo di scelta e a ciclo orario, la possibilità di mantenere l’incarico a 24 ore settimanali fino al raggiungimento di 1000 assistiti".
"È evidente – spiega Maio - che un incremento di cittadini assistibili per ogni medico ed il contemporaneo mantenimento dell’incarico ad ore, costituirebbe un importante potenziamento della capacità di assistenza della medicina generale, offrendo una risposta ai cittadini che in molte regioni rischiano di restare non solo senza medici di famiglia, ma anche senza i medici che garantiscono la Continuità Assistenziale".
"È infatti paradossale che per medici ai quali è tuttora intestato un tempo pieno (legato alla frequenza del corso di formazione) sia possibile il mantenimento di 1000 assistiti, mentre permane l’impossibilità per il medico ad attività oraria (che ha invece un incarico parziale di sole 24h settimanali) di poter gestire lo stesso numero di assistiti. Di qui la richiesta che nei prossimi provvedimenti questa limitazione venga superata, in modo da poter permettere una maggiore capacità di assistenza da parte della medicina generale sia sull’attività fiduciaria che sull’attività oraria che garantisce la continuità di presa in carico dei cittadini".
"Per questo – conclude Maio – chiederemo un incontro con il senatore Zaffini (presidente della commissione Lavoro e Sanità) al quale siamo fiduciosi di poter rappresentare presto le nostre proposte".
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