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“Apprendo dalla stampa che alcuni colleghi iscritti all’ordine dei Medici di Trapani risulterebbero coinvolti nell’inchiesta relativa all’arresto del latitante Matteo Messina Denaro. Pur non avendo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte delle Procure interessate, oggi stesso avvierò l'iter di accertamento di eventuali violazioni del codice deontologico da parte dei colleghi che risulterebbero coinvolti nell'inchiesta giudiziaria”. “In mattinata - ha riferito oggi Barraco - farò partire le convocazioni per i medici che risulterebbero coinvolti nell’inchiesta e da qui a 10 giorni sarò io stesso ad ascoltarli, così come previsto dal nostro regolamento nazionale. Una volta redatto il verbale di audizione, lo stesso verrà poi trasmesso al Consiglio di disciplina dell’Ordine che deciderà sull’avvio o meno di un eventuale procedimento disciplinare. Per i reati più gravi il Consiglio di disciplina può anche procedere alla sospensione immediata dall’ordine dei medici”.
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Mercoledì 18 GENNAIO 2023
Ordine medici di Trapani avvia iter di garanzia verso i medici coinvolti nell’inchiesta su Matteo Messina Denaro. Rischiano sospensione
Partite le convocazioni per i medici che risulterebbero coinvolti nell’inchiesta e da qui a 10 giorni sarò io stesso ad ascoltarli, così come previsto dal nostro regolamento nazionale”, ha reso noto il presidente Barraco. Una volta redatto il verbale di audizione, lo stesso verrà poi trasmesso al Consiglio di disciplina dell’Ordine che deciderà sull’avvio o meno di un eventuale procedimento disciplinare. Per i reati più gravi il Consiglio di disciplina può anche procedere alla sospensione immediata dall’ordine dei medici.
A parlare è il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Trapani, dottor Vito Barraco.
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