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Mercoledì 18 GENNAIO 2023
Carcere di Catanzaro. Fismu proclama lo sciopero dei medici: “Situazione insostenibile”
Poco personale, doppi turni, ritardi nei pagamenti sono alcune delle criticità evidenziate dal sindacato. “A dicembre è stato proclamato lo stato di agitazione, ma senza nessun riscontro adeguato. Il vaso è pieno e non rimane che lo sciopero per la tutela dei diritti dei professionisti sanitari degli istituti penitenziari”.
La Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti (Fismu) pronta alla sciopero contro le “gravi condizioni di lavoro” in cui operano i medici presso il carcere di Catanzaro. “A dicembre è stato proclamato lo stato di agitazione, ma senza nessun riscontro adeguato”. Per Fismu, non resta che lo sciopero.
“I professionisti della medicina penitenziaria - dichiara in una nota Francesco Esposito, segretario nazionale Fismu - hanno un rapporto di lavoro disciplinato dal vigente Accordo Collettivo nazionale per la Medicina Generale che non viene rispettato, lamentano la carenza di personale medico all’interno della struttura carceraria con notevole appesantimento dei turni lavorativi; e spesso sono chiamati a supplire la mancanza di specialisti con compiti impropri. Ma non basta: altra nota dolente è il pagamento degli emolumenti dovuti e ancora non erogati”.
“Nonostante siano state intraprese numerose iniziative con relative promesse di intervenire - sottolinea il segretario nazional Fismu - l’Asp di Catanzaro continua ad ignorare la problematica. La situazione lavorativa all’interno della struttura carceraria è oramai ai limiti dell’insostenibilità”.
“Il vaso è pieno - conclude Esposito - e non rimane che lo sciopero per la tutela dei diritti dei professionisti sanitari degli istituti penitenziari, non rimane che andare a una ferma protesta”.
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