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Giovedì 12 GENNAIO 2023
Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Malati psichiatrici, la riabilitazione si fa a domicilio
Obiettivo è di stimolare e potenziare le abilità che le persone con disturbi mentali possiedono, perseguendo il recupero della qualità della vita, delle relazioni sociali, di un Sé più coeso e consapevole delle proprie risorse. “Grazie a questo progetto per i prossimi cinque anni potremo continuare ad offrire sempre più risposte personalizzate e concrete ai profondi bisogni di salute dei nostri pazienti”.
L’Assistenza domiciliare psichiatrica cresce e si estende su tutta l’area della provincia di Chieti. La novità è legata al nuovo affidamento del servizio, aggiudicato con gara d'appalto al Consorzio Città Solidale, che già da ora segue anche i pazienti residenti nei territori di Chieti e Ortona, in carico ai rispettivi Centri di salute mentale.
Obiettivo della riabilitazione psichiatrica a domicilio è di stimolare e potenziare le abilità che le persone con disturbi mentali possiedono, perseguendo il recupero della qualità della vita, delle relazioni sociali, di un Sé più coeso e consapevole delle proprie risorse. Proprio per facilitare il percorso le prestazioni vengono rese nell’ambiente in cui si svolge la quotidianità del paziente e della sua famiglia, né si svolgerà in contatto con l’ambiente quotidiano della persona e della sua famiglia. Il progetto è già attivo e assiste gratuitamente gli utenti della Asl Lanciano Vasto Chieti.
Gli operatori coinvolti possiedono differenti e specifiche qualifiche, quali tecnico della riabilitazione psichiatrica, educatore professionale, infermiere, assistente sociale, e operano in collaborazione con il personale del rispettivo Centro di Salute Mentale al fine di realizzare i Progetti Terapeutici Individuali (PTI) concordati con i pazienti e orientati al pieno recupero della qualità della vita.
Attraverso la riabilitazione a domicilio, gli operatori supportano i progetti di autonomia delle persone, aiutandole a costruire percorsi sociali e di vita anche al di fuori del nucleo familiare. Un approccio che abbraccia una visione integrata della salute mentale, in accordo con le esperienze e le linee guida nazionali e internazionali, contribuendo inoltre a ridurre o evitare i ricoveri in ospedale.
“Grazie a questo progetto - sottolinea Marco Alessandrini, Direttore del Dipartimento SAlute Mentale - per i prossimi cinque anni potremo continuare ad offrire sempre più risposte personalizzate e concrete ai profondi bisogni di salute dei nostri pazienti, i quali aspirano, come è normale, non solo a ridurre i sintomi ma a condurre vite il più possibile socialmente attive, creative e autonome. Doveroso il ringraziamento – conclude Alessandrini - al personale dell’unità operativa Acquisizione Beni e Servizi della nostra ASL, che ha contribuito efficacemente a rendere possibile la realizzazione di tutto ciò, garantendo il puntuale e aggiornato espletamento della procedura di aggiudicazione”.
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