quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 10 GENNAIO 2023
Obesità più pericolosa per i maschi. La “colpa” è dei vasi sanguigni

Una minor proliferazione di vasi sanguigni nei maschi in presenza di obesità li espone a una maggiore probabilità di sviluppare patologie associate a questa condizione. E’ la conclusione cui è giunto un team di ricercatori canadesi che ha utilizzato un software per analizzare i geni associati alla crescita dei vasi sanguigni nel modello animale.

Sarebbero delle differenze a livello delle cellule che costruiscono i vasi sanguigni nel tessuto adiposo a determinare la diversa risposta tra femmine e maschi a livello di malattie correlate all’obesità. E’ quanto emerge dai risultati di uno studio condotto da un team della York University, in Canada, e pubblicato da iScience.

Secondo i ricercatori gli uomini hanno una maggiore probabilità rispetto alle donne di sviluppare patologie associate all’obesità come malattia cardiovascolare, resistenza all’insulina e diabete. In uno studio precedente, il team aveva evidenziato che animali da laboratorio di sesso femminile, quando diventano obesi, danno vita a molti nuovi vasi sanguigni per “offrire” nutrienti e ossigeno al tessuto grasso, mentre i maschi ne fanno crescere meno.

Nel nuovo studio, i ricercatori si sono concentrati, invece, sulle cellule endoteliali che costruiscono i vasi sanguigni, utilizzando un software per analizzare i geni associati alla crescita dei vasi. Il team ha evidenziato, così, che i processi associati alla proliferazione di nuovi vasi sanguigni sono più elevati negli animali di sesso femminile mentre i maschi hanno elevati livelli di processi associati ad infiammazione. Studiando le cellule in vitro, inoltre, gli scienziati hanno osservato che le cellule endoteliali femminili si replicano a una velocità maggiore, mentre quelle maschili hanno una maggiore sensibilità agli stimoli infiammatori.

Fonte: iScience 2022

© RIPRODUZIONE RISERVATA