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Martedì 20 DICEMBRE 2022
Ricetta dematerializzata. Il 31 dicembre scade la proroga. Onotri (Smi): “Il Governo la proroghi per almeno un anno e la renda strutturale”

È quanto chiede in una lettera inviata al ministro Schillaci il Segretario Generale del Sindacato: “Siamo convinti che la ricetta dematerializzata debba diventare uno strumento strutturale per il lavoro dei medici e auspichiamo, in questo senso, un impegno del Governo e del Parlamento”

“Chiediamo al Ministro della Salute, Orazio Schillaci la proroga oltre la scadenza del 31 dicembre 2022, dell’utilizzo della ricetta dematerializzata almeno per un anno e un provvedimento che renda il suo utilizzo strutturale”.

Pina Onotri, Segretario Generale dello SMI rende pubblica una lettera inviata al Ministro della Salute in merito alla ricetta dematerializzata.

“Bisogna tener conto che i medici di medicina convenzionata risultano essere carenti in tutta Italia. Al tempo stesso – ha aggiunto – sono sempre più oberati da impropri carichi burocratici con una sempre minore disponibilità di tempo per l’attività clinica quotidiana. Il ritorno alla ricetta cartacea rappresenterebbe un salto indietro, causando lunghe attese negli studi medici. La soluzione temporanea che auspichiamo è quella di una proroga, che riteniamo assolutamente necessaria, di almeno un anno del provvedimento. Siamo convinti che la ricetta dematerializzata debba diventare uno strumento strutturale per il lavoro dei medici e auspichiamo, in questo senso, un impegno del Governo e del Parlamento. Liberare i medici convenzionati del Ssn da impropri carichi burocratici – ha concluso Onotri – è la scelta più giusta per valorizzare la professione, contrastare l’esodo dalla categoria, permettere di utilizzare più tempo alla cura e all’ assistenza dei pazienti”.

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