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Giovedì 15 DICEMBRE 2022
Pnrr. Ecco come dovranno essere le Centrali operative territoriali. Il documento Agenas

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza stanzia 280 milioni di euro per la costruzione di almeno 600 Cot il cui compito è quello di coordinare tutte le attività territoriali del distretto. E così l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ha predisposto un documento con le indicazioni dalla realizzazione all’attivazione. IL DOCUMENTO

Il PNRR ha stanziato 280 milioni di euro per attivare almeno 600 Centrali Operative Territoriali (COT), una in ogni distretto, con la funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialogo con la rete dell’emergenza-urgenza.

E così Agenas, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura, ambiente costruito e ingegneria delle costruzioni (ABC), Design & Health Lab del Politecnico di Milano, ha elaborato una serie di indicazioni nel nuovo Quaderno di Monitor "La Centrale Operativa Territoriale: dalla realizzazione all’attivazione". Obiettivo del documento è quello di supportare le Regioni e le Province Autonome nell’attivazione delle COT, rispettando l’autonomia organizzativa di ognuna di esse.

“Alla luce delle profonde trasformazioni in atto a livello dell’organizzazione dei servizi sanitari territoriali – si legge in una nota -, caratterizzata anche dalla costituzione di numerose nuove strutture su tutto il territorio nazionale con le risorse del PNRR, diviene prioritario definire indicazioni progettuali e funzionali per la corretta ed efficiente realizzazione delle Centrali Operative Territoriali”.

L’intento del documento è, dunque, quello di definire, sulla base delle normative esistenti, del quadro esigenziale dei servizi previsti e delle best practice presenti a livello nazionale ed internazionale (evidence based experience), indicazioni metaprogettuali e organizzative che possano supportare le direzioni strategiche, gli uffici tecnici e i progettisti nella programmazione, progettazione e attivazione delle nuove Centrali Operative Territoriali.

Il documento è diviso in due parti.

La Parte Prima di indirizzo per il Metaprogetto della Centrale Operativa Territoriale, si compone di 4 sezioni:

la prima riguardante le diverse tipologie di presidi sociosanitari territoriali all’interno del SSN, la loro funzione e l’inquadramento organizzativo delle Centrali Operative Territoriali;

la seconda che definisce i requisiti prestazionali che queste diverse strutture devono garantire in relazione agli obiettivi del PNRR;

la terza che affronta puntualmente le caratteristiche funzionali e architettoniche che le Centrali Operative Territoriali dovrebbero garantire;

la quarta conclusiva con tutti i riferimenti normativi e bibliografici.

La Parte Seconda è invece dedicata alle indicazioni per la definizione del modello organizzativo della Centrale Operativa Territoriale, si compone di 3 sezioni:

la prima riguardante la dimensione organizzativa;

la seconda definisce le caratteristiche tecnologiche della Centrale Operativa Territoriale;

la terza affronta infine gli aspetti giuridico-amministrativi relativi alla gestione dei dati personali e sanitari che la Centrale gestisce.

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